Dente del Gigante m.4013
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Il Dente del Gigante,una scultura di granito unica,inimitabile,irresistibile....un'avventura meravigliosa,affascinante,adrenalinica.....fra i miei innumerevoli sogni chiusi nel cassetto,il Dente del Gigante,dirompeva nella mia mente ormai da troppo tempo,così per realizzare questo desiderio,ho contattato la guida Mauro Piccione,che si è rivelata poi, in questi giorni trascorsi insieme,un serio professionista,ma sopratutto un grande amico.....raggiungo il rifugio Torino con la funivia per la punta Helbronner,da Palud,vicino a Courmayer,il mio sguardo viene subito rapito dalla bellezza di quella ardita torre,che sovrasta il ghiacciaio omonimo,il Dente del Gigante....in un attimo realizzo che per raggiungerne la cima,sarò messo a dura prova,che dovrò disporre di tutte le mie energie fisiche e mentali.....dopo una notte trascorsa quasi insonne al rifugio,.partiamo verso le 8,in quanto abbiamo tutto il giorno a disposizione e non siamo obbligati ad un rientro veloce per prendere l'ultima funivia.....giornata meravigliosa,temperature non rigide e assenza di gelidi venti,tutto è perfetto. Attraversiamo il ghiacciaio,dapprima in discesa,aggiriamo sulla sx la bella Aiguilles Marbrèes e saliamo decisamente verso la terminale con una pendenza più impegnativa.....procediamo lungo un canalino ripido (45°),per poi proseguire su terreno misto, in alcuni punti delicato,aggirando alcuni gendarmi,fino a raggiungere la famosa gengiva,un balcone bellissimo,che offre un panorama notevole e dove è obbligo fare colazione e rifocillarsi prima della scalata.....lasciamo qui,i ramponi e gli oggetti inutili e prepariamo il necessario per la grande salita....si scende all'attacco della via con attenzione,le prime placche orizzontali,si superano con delle corde fisse in esposizione,poi si gira verso dx superando uno sperone di roccia non elementare (4°) e proseguiamo su una paretina ripida con buoni appigli,fino ad uscire su di un terrazzino innevato alla base delle famose placche Burgener.Quì iniziano le corde fisse,essenziali in alcuni punti dove la roccia è praticamente liscia....si supera un primo tratto più facile,poi la parete diviene verticale e oppone un faticoso lavoro di braccia per superare placche lisce e vertiginose,si va verso dx e si supera un tratto impegnativo,uscendo sulla aerea cresta che precede la Punta Sella.....tiro un gran respiro,quì è tutto strapiombante e hai la sensazione di essere in volo.....raggiungo la punta Sella e finalmente vedo la vetta con la Madonnina,ma ancora c'è da arrivarci....si scende delicatamente alla esile cengia rocciosa che congiunge le due punte e ci si porta sotto l'ultima paretina di circa 7 metri peraltro attrezzata di corda fissa.....un ultima facile arrampicata e si tocca la punta più alta,la punta Graham....
che emozione indescrivibile,oltre 5 ore di fatica pe coronare il mio sogno....toccare la Madonnina e ringraziarla per avermi dato il privilegio di poter osservare un panorama unico,immenso,sicuramente il più bello da me osservato fin ora,dominato verso sudovest dal massiccio del Bianco.....Stringo la mano a Mauro,ci facciamo le foto e poi sediamo in contemplazione per alcuni minuti......è ora di lasciare il posto all'ultime 2 cordate della giornata,così scendiamo nuovamente alla cengia rocciosa e raggiungiamo il primo anello di calata sul versante sud del Dente......dietro di noi il vuoto per oltre 150 metri,che superiamo con 6 doppie divertenti e mozzafiato... siamo di nuovo alla gengiva,ci gustiamo questi indeminticabili momenti,ma non è ancora finita,dopo aver ripreso le nostre cose lasciate qui la mattina,scendiamo nuovamente verso il ghiacciaio del gigante,con una interminabile e delicata discesa su neve marcia,superiamo canalini e salti fino alla terminale che attraversiamo agevolmente nel suo punto più stretto.....ormai le difficoltà sono finite,un ultimo sforzo fino al rifugio ed è finita....,sono molto stanco,ma nella mia mente corrono una dietro l'altra immagini e immagini a non finire.....e sarà così anche per tutta la notte....Grazie Mauro
che emozione indescrivibile,oltre 5 ore di fatica pe coronare il mio sogno....toccare la Madonnina e ringraziarla per avermi dato il privilegio di poter osservare un panorama unico,immenso,sicuramente il più bello da me osservato fin ora,dominato verso sudovest dal massiccio del Bianco.....Stringo la mano a Mauro,ci facciamo le foto e poi sediamo in contemplazione per alcuni minuti......è ora di lasciare il posto all'ultime 2 cordate della giornata,così scendiamo nuovamente alla cengia rocciosa e raggiungiamo il primo anello di calata sul versante sud del Dente......dietro di noi il vuoto per oltre 150 metri,che superiamo con 6 doppie divertenti e mozzafiato... siamo di nuovo alla gengiva,ci gustiamo questi indeminticabili momenti,ma non è ancora finita,dopo aver ripreso le nostre cose lasciate qui la mattina,scendiamo nuovamente verso il ghiacciaio del gigante,con una interminabile e delicata discesa su neve marcia,superiamo canalini e salti fino alla terminale che attraversiamo agevolmente nel suo punto più stretto.....ormai le difficoltà sono finite,un ultimo sforzo fino al rifugio ed è finita....,sono molto stanco,ma nella mia mente corrono una dietro l'altra immagini e immagini a non finire.....e sarà così anche per tutta la notte....Grazie Mauro
Tourengänger:
accoilli

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