Pizzo d'Emet, m 3212 ... da tempo nel mirino!
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Lella
Pizzo d’Emet … quasi non ci credo che la proposta arrivi da Mario e Massimo: la prendo al volo, anche se mi anticipano che difficilmente saliranno fino in cima … vedremo!
……….Quando il gioco si fa duro mi trovo sola, ma fortunatamente anche oggi “rimorchio” un ragazzo sul percorso che mi da ulteriore sicurezza e insieme arriviamo in cima. Qui lui si ferma e scendo da sola ad affrontare il famoso saltino, che non salterò ma scenderò così come sono salita.
Sono molto soddisfatta. Ringrazio gli amici che mi hanno accompagnata fin sotto la cima. Il resto lo lascio raccontare a Mario.
numbers
Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare.
L ‘idea di riproporre l’ Emet tra le possibile mete dell’escursione di sabato, viene così, quasi per caso, giovedi sera, dopo la serale al Barro, in birreria con Max. Nel gruppo c’è nell’aria un mega-giro in Svizzera, 2300 di dislivello, davvero troppi …… Non c’è molto tempo x qualche alternativa, ricordo che qualche tempo fa la proposta mi aveva affascinato, nonostante un passaggio complicato in cresta. Così la propongo, tra altre. Max accetta, pur sapendo che in vetta non arrivera’. E Lella raccoglie subito e rilancia.
Venerdi sera, approfondisco un po, guardo un paio di video sulla cresta e………quel “saltino” con il vuoto intorno fa una certa impressione………capisco che anche per me arrivare in cima sara’ ben difficile……
Ma si va, bisogna pur affrontare i propri dubbi. Mettere comunque alla prova i propri limiti.
Così, al Bione alle 6.15 siamo in tre. Alle 8.00 in punto, con un bel clima frizzante, un paio di relazioni stampate x sicurezza, partiamo dal lago di Montespluga, circa a meta’, seguiamo l’evidente sterrata, tagliando qualche pendio erboso, fino ad una cava, proseguiamo sull’evidente sentiero che attraversa tutto il vallone, e in piano ci porta sul versante opposto, dove gia’ subito è visibile il rif. Bertacchi. Senza raggiungerlo, presso una costruzione rosa, si devia salendo a sx, senza scendere al lago di Emet, ci si porta ad un colle, si lascia a sx la deviazione per lo Spadolazzo, e si sale sulla costa dx, seguendo le evidenti indicazioni per ripidissimo sentiero fino alla sovrastante e panoramica sella erbosa. Da qui, il nostro obiettivo ci appare evidente, nella sua maestosita’, così come la strada da seguire. Si scende leggermente, e si comincia una lunga e vasta china detritica, seguendo gli ometti ed i bolli rossi, quasi sempre ben individuabili con un po di FBL (“Fa balà l’occ”). Dopo la sosta banana, un paio di punti di risalita da interpretare, uno in particolare, su sfasciumi e rocce che sembrano smossi di recente, ci rallentano leggermente, ma ritroviamo in fretta la via migliore. Si punta ad un evidente colletto in cresta, sempre seguendo i bolli, su ripidissimo pendio. Nuova sosta, ci portiamo avanti e la foto di vetta oggi la facciamo qui, sulla panoramica cimetta appena sopra a dx. E poi via sulla panoramicissima cresta, seguendo gli ometti, si aggirano diversi torrioni rocciosi, quasi sempre sul versante a dx, a tratti su sfasciumi e rocce esposti ma sicuri, a tratti su sentiero piu’ largo ed evidente. Qualche placca rocciosa da risalire comincia a mettere Max sotto tensione, tant’è che al primo salto roccioso un po piu’ impegnativo, decide di fermarsi e aspettarci li.
Io e Lella proseguiamo, cercando sempre i preziosi ometti, qualche tratto roccioso da risalire, aggiriamo ancora alcune torri di roccia, diversi punti con sfasciumi e roccette instabili a cui prestare attenzione, alcuni tratti un po esposti ma fattibili. Risaliamo il canalino che adduce alle rocce finali, un salto di un paio di metri, ben scalinato da risalire, e qui mi blocco…….sara’ forse il vuoto intorno……Non mi sento del tutto a posto. Lella sale decisa e mi incoraggia, mi preoccupa molto il passaggio chiave, quello del “saltino” per intenderci. Quel video che ho visto, lo spazio esiguo sulla cresta affilata, il vuoto intorno…… . mi hanno convinto che tanto in vetta non arrivero’……Mi sembra inutile continuare…….
Lella risale il salto successivo, piu’ basso, e si guarda un po in giro, da sola non va avanti, non conosce il percorso e si preoccupa. Riscende e vorrebbe rinunciare. Mi spiace un casino, pensavo sarebbe andata avanti lo stesso, allora ci riprovo, lasciamo giu anche lo zaino, in fondo sono tranquillo, non agitato, forse ce la posso fare….. siamo a pochi metri dalla cima……..Risalgo il primo salto abbastanza agevolmente, ma sopra li, su quel tetto di roccia…..intorno nulla…..l’altro salto da risalire…..non mi sento del tutto a mio agio…..sono sensazioni nuove per me…..emozioni sconosciute……e c’è sempre il famoso “saltino” che ci aspetta……
No, decido di fermarmi qui per questa volta, e ridiscendo facilmente il salto. Quando vedo arrivare un ragazzo che sale deciso, metto il cuore in pace, e capisco che anche Lella, seguendolo ce la puo’ fare…..
Infatti così è, il punto critico è proprio appena li sopra, si affida ai suoi consigli e…..via la vetta è subito li, conquistata, Super Lella !!!!!
Torna dopo pochi minuti, contenta e soddisfatta. Convinta che anche io ce la potessi fare. Forse mi sono costruito un “film mentale” peggiore della realta’. Ma va bene così, oggi. Sono sereno. Ho fatto una nuova esperienza. Un ambiente nuovo e sconosciuto. Tutta questa roccia………In fondo è andata meglio di quanto mi aspettassi. Pensavo la cresta mi avrebbe impessionato di piu’, invece ero comunque tranquillo. Verra’ il momento di spostare i miei limiti ancora piu in la’……
Scendiamo veloci, raggiungiamo Max, poi giu al colletto a mangiare, mentre salgono molte nuvole, che evidentemente sono in anticipo sulle previsioni. Si copre tutto, comincia anche a piovere, ci tocca muoverci, la discesa sulle rocce potrebbe diventare rognosa con l’acqua, e anche coprirci in fretta. La pioggia diventa costante, non esagerata per fortuna, ma non ci molla piu’ fino alla macchina, dove arriviamo, in un panorama totalmente diverso, decisamente autunnale, verso le 17.00.
Comunque una bella esperienza.
Soddisfatto nonostante tutto. So che ho dei limiti, E non mi pesano.
Qualche conto aperto in giro lo devo pur lasciare…..
Alla prossima.
Kommentare (29)