Becca di Fontaney 2972 m
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Lasciamo Cogne per spostarci a Porliod, tornare così all’Oratorio di Cuney con la speranza di raggiungere la Becca di Fontaney che due anni fa durante il trekking non avevamo potuto salire causa mal tempo.
L’incognita è il ginocchio, sembra meglio ma…
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio al termine della strada, prendiamo il sentiero 11B per l’Oratorio di Cuney. Raggiungiamo il bell’alpeggio di Tsa de Fontaney e con dolci pendenze ci portiamo al bivio per il Mont Morion. La salita è breve, senza difficoltà ma in discesa, se il sentiero è un po’ sconnesso il ginocchio si fa sentire per cui tutto con molta calma.
Senza perdere quota traversiamo al Colle Salvè, ne perdiamo comunque un poco per arrivare al bivio per il Passetto, l’alternativa più panoramica e più escursionistica del sentiero classico per il rifugio.
Trattasi di un traverso esposto e attrezzato con cavi, nulla di difficile ma meglio non soffrire di vertigini, con il Passetto si perde anche qualche metro in meno di quota.
Arrivati al rifugio probabilmente il gestore si chiede che cosa ci facciamo lì così presto, beh sono le 10.30 circa, quindi ne approfittiamo per prendere il caffè che non abbiamo trovato in valle.
Una cosa che abbiamo notato in questa settimana è che gli orari di partenza qui sono molto ma molto comodi.
Riprendiamo il cammino e per comodo sentiero raggiungiamo il Lago Pisonet e successivamente il colle. Qui finisce il sentiero bollato. Svoltiamo a sx e seguendo una traccia e ometti, sul versante opposto alla salita, ci portiamo poco sotto la cima che si raggiunge con un breve passaggio di I° e una breve e un poco esposta cresta.
Dalla cima cerchiamo di riconoscere almeno parte dell’AV1 che avevamo percorso un paio di anni fa.
Tornati al rifugio facciamo una lunga pausa e con molta calma torniamo a Porliod con il sentiero 11C che taglia qualche volta la strada sterrata.
Il ginocchio ha risposto bene ma non è sicuramente al 100%, domani sarà l’ultimo giorno e deve reggere!
L’incognita è il ginocchio, sembra meglio ma…
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio al termine della strada, prendiamo il sentiero 11B per l’Oratorio di Cuney. Raggiungiamo il bell’alpeggio di Tsa de Fontaney e con dolci pendenze ci portiamo al bivio per il Mont Morion. La salita è breve, senza difficoltà ma in discesa, se il sentiero è un po’ sconnesso il ginocchio si fa sentire per cui tutto con molta calma.
Senza perdere quota traversiamo al Colle Salvè, ne perdiamo comunque un poco per arrivare al bivio per il Passetto, l’alternativa più panoramica e più escursionistica del sentiero classico per il rifugio.
Trattasi di un traverso esposto e attrezzato con cavi, nulla di difficile ma meglio non soffrire di vertigini, con il Passetto si perde anche qualche metro in meno di quota.
Arrivati al rifugio probabilmente il gestore si chiede che cosa ci facciamo lì così presto, beh sono le 10.30 circa, quindi ne approfittiamo per prendere il caffè che non abbiamo trovato in valle.
Una cosa che abbiamo notato in questa settimana è che gli orari di partenza qui sono molto ma molto comodi.
Riprendiamo il cammino e per comodo sentiero raggiungiamo il Lago Pisonet e successivamente il colle. Qui finisce il sentiero bollato. Svoltiamo a sx e seguendo una traccia e ometti, sul versante opposto alla salita, ci portiamo poco sotto la cima che si raggiunge con un breve passaggio di I° e una breve e un poco esposta cresta.
Dalla cima cerchiamo di riconoscere almeno parte dell’AV1 che avevamo percorso un paio di anni fa.
Tornati al rifugio facciamo una lunga pausa e con molta calma torniamo a Porliod con il sentiero 11C che taglia qualche volta la strada sterrata.
Il ginocchio ha risposto bene ma non è sicuramente al 100%, domani sarà l’ultimo giorno e deve reggere!
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