Piz Mezdi m 2992 + Piz da l'Ova Cotschna m 2716
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E' un'estate che non vuole morire ... ci costringe ancora una volta ad una levataccia e ad un lungo viaggio in auto per portarci in alto: un sacrificio tuttavia che per l’Engadina si affronta sempre volentieri.
Parcheggiamo gratis, e presumo illegalmente, in via Tegiatscha, presso quello che sembra un ospedale talmente è brutto, ma che in realtà è un hotel occupato interamente da Belgi. Il mio trappolino non potrà passare inosservato: sarà l’unica auto con targa italiana e … utilitaria … in mezzo a tante enormi inutilitarie!
Ci apprestiamo a calzare gli scarponi quando … sorpresa: Lella si è dimenticata le calze! No problem … a casa non si torna, e nemmeno se ne acquistano un paio a S. Moritz … parte senza! Nel caso ci portiamo per l’emergenza i miei sandali (lei ha solo le infradito): tre numeri più grandi ma sempre meglio del camminare a piedi nudi.
Il sentiero, ben segnalato fino in cima, parte presso il vicino parco giochi. Si inizia nel bosco e si termina su pietraia, con tutto quello che di solito si trova nel mezzo. Un sentiero che sale dolcemente con ampia vista sull’alta Engadina fino in cima, dove una volta giunti, l’apparizione del gruppo del Bernina in tutta la sua maestosità ci lascia senza fiato, anche se purtroppo, l’averlo davanti con la luce sbagliata mi ha impedito di darlo in pasto alla fotocamera.
Discesa tranquilla con puntatina al Piz da l’Ova Cotschna e nessun problema ai piedi per Lella, nonostante i 14 km senza calze (che siano inutili?).


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