MAROCCO - TREK LITORANEO LUNGO LA COSTA ATLANTICA
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22.08.2016: PLAGE DE TAFEDNA - riposo - 8km
Sull'oceano! Ci siamo arrivati ieri sera, dopo il secondo spostamento lungo previsto all'interno di questa vacanza. Alloggiamo in una casa berbera (NB: e già! Xchè ci sono i berberi dell'ombra, quelli della montagna, e i berberi del sole, quelli del deserto e delle zone oceaniche!) che dista circa una mezz'oretta dalla spiaggia. E oggi la giornata di riposo è prevista in spiaggia..... Si, ma che spiaggia!!!! ..... Chilometri di immacolata e incontaminata sabbia ocra, contornati ad una delle estremità da scogli e falesie suggestivamente popolate da miriadi e miriadi di mitili (credo sia per l'alta marea, che quotidianamente arriva ad occupare gran parte della spiaggia e a ricoprire interamente gli scogòi), e all'altra estermità da un pittoresco villaggio...... E così, ridendo e scherzando, ci facciamo comunque i nostri 8 chilometrini circa di passeggiata..... "Dacci oggi il nostro camminare (!) quotidiano...."
23.08.2016: PLAGE DE TAFEDNA - SIDI AHMED ESSAYH - 13,65km - 465m dislivello
E stamattina arrivano anche i nostri di dromedari! In questi tre giorni di trek ci accompagneranno loro, al posto dei muli. Il sentiero litoraneo è un susseguirsi di salite sulle dune e sulle falesie prospicenti le spiagge e una discesa alle spiagge stesse. Con scenari sorprendentemente meravigliosi e suggestivi. E, magia tra le magie, tende montate sulla spiaggia al tramonto...... Wow!
24.08.2016: SIDI AHMED ESSAYH - SIDI MBARK - 11,32km - 283m dislivello
Partiamo in direzione della spiaggia che ci ospiterà per la sosta pranzo; e poi ripartiamo per quella che ci ospiterà per la cena e la notte. In mezzo, i "soliti" panorami da urlo, le "solite" falesie mozzafiato, le "solite" pozze oceaniche dove fare il bagno prima che arrivi l'alta marea, le "solite2 incantevoli piccole baiette o le "solite" immense spiagge oceaniche...... Ma come mi piace questo "solito", questa quotidianeità!!!!!!
25.08.2016: SIDI MBARK - SIDI KAUKI - 10,83km - 153m dislivello
E oggi, soprattutto in mattinata, quello che incanta e affasciana sono le dune! Dune di sabbia finissima, dove è bello salire, scendere, correre..... Ma anche fermarsi ad ammirare cielo e mare, e quanto ci circonda..... E poi, percorrendo diverse grandi spiagge, arriviamo all'improvviso alla "civiltà": la spiaggia di Sidi Kauki, un paesotto turistico frequentato da marocchini in vacanza e turisti stranieri.... Forse la più brutta fra tutte quelle che abbiamo percorso finora (forse xchè affollata?????)...... Solo che la civiltà vuole anche dire fine trek. Fine vacanza..... Siamo agli sgoccioli di questa lunga ma affascinante peregrinazione in Marocco.
Ah: comunque "Sidi" vuole dire "Santo"...... Anche qui si usa così
26.08.2016: SIDI KAUKI - ESSAOUIRA - trasferimento
E per una giornata camminiamo anche solo da turisti nei vicoli di Essaouira!!!!!
Essaouira è una città del Marocco, capoluogo della provincia omonima, nella regione di Marrakech-Safi. La città è affacciata sull'Oceano Atlantico e conta circa 70.000 abitanti. La sua medina (città vecchia) è iscritta nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
La città venne fondata, secondo la tradizione, da mercanti cartaginesi in un luogo abitato da popolazioni berbere. Ben presto la città divenne uno scalo commerciale sulla rotta verso il Golfo di Guinea e verso il III secolo a.C. fu ripresa dai berberi che vi instaurarono una monarchia.
In seguito alla terza guerra punica il regno berbero di Essaouira entrò nell'orbita commerciale romana basandosi sull'industria della salagione e sulla tintura a base di porpora, ma perse la sua indipendenza nel 42d.C., quando venne annessa alla provincia romana della Mauretania tingitana (da Tingis, antico nome di Tangeri).
Parecchi secoli dopo la conquista araba, avvenuta nel VII secolo, la città si riprese dal suo lungo torpore quando venne riscoperta dai marinai portoghesi, che si installarono in città ribattezzandola Mogador (derivato da Sidi Mogdoul wali locale). L'arrivo degli europei coincise con la fioritura della comunità ebraica, che divennero intermediari politici e commerciali tra il sultano e le potenze straniere.
Nel 1764, il sultano Muhammad III del Marocco decise di fare di Essaouira una base navale fortificata e chiamò pertanto l'architetto militare francese Théodore Cornut a ridisegnare la città. In tre anni i lavori stravolsero l'impianto urbanistico della vecchia Mogador per creare una città moderna di stampo europeo, con un largo viale centrale a portici e dritte vie trasversali; il tutto fu rinchiuso in una poderosa cinta di mura. Alla sua planimetria perfettamente regolare la città deve il suo nome attuale: «la ben disegnata».
Fino alla prima metà del XIX secolo Essaouira vide crescere sempre più la sua importanza e la città godette di una formidabile prosperità grazie anche alla numerosa comunità ebraica, il cui numero era superiore a quello dei musulmani. Per anni unico porto marocchino aperto al commercio estero, Essaouira divenne un importante scalo marittimo dove venivano imbarcate le merci giunte in città attraverso le vie carovaniere.
Il declino di Essaouira divenne rapido con l'instaurazione del protettorato francese sul Marocco (1912) e con lo sviluppo di altri porti (Casablanca, Tangeri e Agadir). Finita al margine delle rotte marittime a causa delle sue acque poco profonde, la città è rapidamente risorta negli ultimi cinquant'anni, grazie al turismo ma anche alla sua vocazione culturale e musicale.
27.08.2016: ESSAOUIRA - MARRAKECH - trasferimento
Ultima mattinata per i vicoli di Essaouira. Poi Il viaggio di rientro verso Marrakech. E poi il volo verso casa.
Ciao Marocco! Siamo stati bene. Ci sei piaciuto.
I tuoi paesaggi immensi e variopinti ci sono piaciuti.
Le tue montagne aride e desertiche ci sono piaciute.
Le tue spiagge immense ci sono piaciute.
Anche la tua gente ci è piaciuta, anche se delle volte non l'abbiamo del tutto capita, o ci ha messo tristezza, o ci ha fatto un pò arrabbiare. O pensare.....
Credo che ci rivedremo. Per visitare una parte di te che ancora ci manca: il deserto!
A presto!
E in quanto a noi......
Bhè, un grazie alle due guide marocchine-berbere - Lahcen sulla parte dell'Atlante e Hassan sull'Atlantico - che ci hanno accompagnato per questi sentieri, variabilmente aspettandoci o rincorrendoci. E non solo per il cammino..... Che pazienza!
Un grazie agli staf di cuoco, aiuto cuoco e conducente di muli o cammelliere a dir si voglia - Mohamed, Alì e Jwad per il M'Goun, Hassan, Hassan e Mohamed per il Toubkal, Amgar, Said e.....il cammeliere di cui non ho scritto il nome, per l'oceano - che hanno accudito noi e i nostri bagagli come meglio hanno potuto.
Un grazie a Lahcen, la nostra guida italo-marocchina, con cui ho costruito questi trek e questa vacanza (poi a lui la parte pratica-organizzativa!), nostra ombra e nostro angelo custode per tutti i 23 giorni di permanenza in Marocco (e infatti, appena lasciati noi in aeroporto....... se n'è andato finalmente in vacanza!!!!).
Un grazie a Giusy, già compagna di viaggio durante il mio terzo trek in Marocco e sulla quale non avevo dubbi in merito alle prestazioni: bisogna sempre tenerla a bada e al guinzaglio! Complimenti!
Un grazie a Walter, sempre ironico e tranquillo, ottimo compagno di viaggio, nonostante qualche problemino fisico...... Grande Walter!
E un grazie a Francesco, per avermi fatto estrarre dal cassetto questo sogno e per averlo condiviso!..... E condividere le cose con me.....bhè, non sempre è così facile!!!!!!
E come ci dicevano là: Yallh! Yallh!.... Avanti! Avanti!
Inshallah!
Francesco Gli ultimi giorni di qs fantastica avventura sono riservati, a parer mio, all'eccellenza per gli occhi e la mente..... Si...proprio cosi.
La costa oceanica del grande Atlante è veramente da brivido; impossibile descrivere a parole le sensazioni, la bellezza di quei luoghi selvaggi, delle spiagge interminabili - e soprattutto vuoooooote nel mese di agosto!........Avete capito bene!.... Deserte .....solamente noi ,il cielo, le stelle e l'instancabile musica oceanica!!!!!
Grazie ai miei compagni di viaggio:
Giusy: instancabile nonna, soprannominata da me Nonna Abelarda (ricordate vero?)
Walter: che nonostante i suoi 10 giorni di malessere, è riuscito a trascinarsi con audacia fino alla fine!
Chiara: beh... per lei..... Grazie! Il resto a quattr'occhi!
Ciao, alla prox!
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