Su, per la Valle del Ferro......
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Una giornata passata in montagna è sempre una bella giornata, ma questa la ricorderò per il gran caldo …. troppo!!! Ho temuto di schiattare, ed è stato un vero peccato, perché la scenografia di questi luoghi è fantastica!
Non ero mai stato nella Valle del Ferro, quindi ne approfitto per unirmi al gruppo TAV, ovviamente non per seguirli nel loro lungo e massacrante giro ad anello, ma solo per farmi raggiungere da loro nella discesa!
Con me Lumi, non in splendida forma come ai vecchi tempi ma determinata come sempre. Anche Paola vorrebbe seguirci, ma rinuncia quando scopre che non le possiamo garantire un onorevole dislivello.
Ci incamminiamo tutti insieme dal parcheggio di S. Martino. A Ca di Rogni salutiamo gli amici e dopo qualche indecisione imbrocchiamo il sentiero giusto che risale la valle. Il caldo si fa sentire subito, ma una volta fuori dal bosco la spettacolare scenografia ci da motivo per proseguire. Superiamo la base della grande cascata, poi, dopo la Casera del Ferro, ci fermiamo all’ombra di un grosso masso per la pausa banana e per far raffreddare i motori … un po’ in crisi!
Riprendiamo superando il salto che ci porta sopra la cascata e con ultimo ripido tratto raggiungiamo la Casera dell’Alpe del Ferro, dove stazioneremo nella piccola zona d’ombra che la baita ci offre. Ci faranno compagnia due coppie di ragazzi fino al momento di scendere.
Tornati alla base della cascata ci fermiamo ad aspettare gli altri e ne approfittiamo per un meritato pediluvio. Appena messo i piedi in acqua ci raggiungono Paolo e Paolino … a seguire poi tutti gli altri! La discesa a valle sarà per me solo caldo, stanchezza e rottura di palle! Avrò pace solo dopo, davanti ad una grossa e fresca birra!
Se continua cosi, la prossima volta si va più in alto!
lumi
Non è giornata….sono di poche parole, il respiro irregolare, la pressione alta e bassa fa i suoi giochini…Non mi sento allineata, gli organi vitali vogliono cose diverse…. In tutta questa confusione trovo Aldo….il vecchio amico che non può fare altro che accettare il mio silenzio e il mio “umore”.
M’incammino lenta e mi chiudo nella mia tana…con i miei pensieri…nella Valle del Ferro, una simbologia naturalistica più che adatta. Il “vecchio” sopporta!!!
Non è possibile modificare le esperienze vissute, ma direi che si può cambiare come ci si sente al riguardo, migliorare la prospettiva e il modo di rispondere ad esse.
I risultati immediati sono raramente i migliori. Se i desideri fossero soddisfatti sempre immediatamente si perderebbe la gioia dell’attesa, ansiosa si, ma piena di speranza e fiducia. Le cose che vengono in un attimo, scompaiono altrettanto. Vale ciò che richiede tempo e impegno!
Lo spettacolo intorno mi stimola: le gambe ci sono….ma dopo la Casera del Ferro devo fermare tutto…la mente e il corpo!
Riprendo…..
La vita non è fatta solo nei toni del bianco e nero, direi piuttosto di 50 sfumature di grigio. A volte può sembrare ingiusto quello che accade e si vuole cambiare, ma nulla succede per caso, c’è una ragione in tutto. Non siamo buoni o cattivi, siamo in grado di fare cose che possono ferire gli altri o noi stessi, così come possiamo fare cose per dimostrare la voglia di condividere, la fiducia, l’amore. Che cos’è tra buono / cattivo, giusto / sbagliato, delusione / soddisfazione? Un vuoto? Uno spirito libero lo riempie!
Valle del ferro:
http://www.paesidivaltellina.it/val_masino/valledelferro.htm


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