Monte Chiusarella
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Abitandoci proprio sotto, al Chiusarella sono salito decine se non centinaia di volte, eppure questa montagna ha un fascino sempre nuovo. Vuoi per il panorama che, a dispetto dell'altezza modesta, è sempre di prim'ordine vuoi, soprattutto per me appassionato di botanica, per l'enorme varietà dii specie che vi si trovano: contariamente al vicino Campo dei Fiori qui si trovano ancora diversi prati magri che, come noto, ospitano la più alta concentrazione di biodiversità.
Non essendoci però più animali al pascolo i prati si stanno rapidamente rimboschendo a scapito della suddetta biodiversità, il Parco del Campo dei Fiori ogni tanto fa qualche azione di taglio ma queste si rivelano purtroppo decisamente insufficenti: negli ultimi dieci anni il bosco infatti ha guadagnato moltissimo terreno e la maggior parte delle schiarite, specie alle quote più basse, sono scomparse.
Questo ha anche un deleterio effetto ...sul mio orto che è sempre più visitato dai numerosissimi caprioli che popolano il massiccio della Martica: l'anno scorso praticamente abbiamo coltivato solo per loro!
Oggi il tempo è quello che è, non vale la pena di fare chilometri per trovare comunque un tempo uggioso, così al mattino salgo al Sacro Monte con Anna mentre il pomeriggio, visto che alle 18 esce un po' di sole decido di fare una corsa fino in cima alla montagna di casa.
Parto, solito giro: Bregazzana, strada militare, deviazione per il roccolo, Cascina Ravetta, ripetitore, Pian Valdes e poi ancora strada militare fino al "rifugetto" da qui su diretto fino in cima al Chiusarella.
Pur salendo di corsa mi accorgo che oggi la primavera è veramente al suo apogeo: i fiori sono numerosissimi, Iris graminea e Centauree sono dappertutto, più sopra la Frassinella ricopre dei versanti interi, vabbè non posso esimermi dal fare qualche foto, in realtà, visto che sono decisamente fuori forma, è anche la scusa per tirare il fiato.
Finalmente arrivo in cima, del Monte Rosa neanche l'ombra, coperto com'è dalle nuvole, ma la vista tutt'intorno è decisamente bella: verso Como uno sprazzo di sole fra le nubi illumina l'agglomerato, verso Ovest le nuvole creano dei bei giochi di luce mentre verso Sud ecco Varese, Induno, il lago e tutta la pianura.
Guardo l'ora, sarà il caso di rincasare velocemente, decido di non rifare la strada militare ma di prendere i sentieri che scendono direttamente su Pian Valdes e da qui nel bosco senza ripassare dalla Cascina Ravetta, poi un breve tratto di strada e il sentiero che passa sotto ai Mirtilli, come prevedibile è pieno di palta ma mi permette di risparmiare quasi un chilometro di percorso!
90 minuti esatti da quando sono partito e sono di ritorno a casa, decisamente soddisfatto: vale sempre la pena di salire al Chiusarella.
Non essendoci però più animali al pascolo i prati si stanno rapidamente rimboschendo a scapito della suddetta biodiversità, il Parco del Campo dei Fiori ogni tanto fa qualche azione di taglio ma queste si rivelano purtroppo decisamente insufficenti: negli ultimi dieci anni il bosco infatti ha guadagnato moltissimo terreno e la maggior parte delle schiarite, specie alle quote più basse, sono scomparse.
Questo ha anche un deleterio effetto ...sul mio orto che è sempre più visitato dai numerosissimi caprioli che popolano il massiccio della Martica: l'anno scorso praticamente abbiamo coltivato solo per loro!
Oggi il tempo è quello che è, non vale la pena di fare chilometri per trovare comunque un tempo uggioso, così al mattino salgo al Sacro Monte con Anna mentre il pomeriggio, visto che alle 18 esce un po' di sole decido di fare una corsa fino in cima alla montagna di casa.
Parto, solito giro: Bregazzana, strada militare, deviazione per il roccolo, Cascina Ravetta, ripetitore, Pian Valdes e poi ancora strada militare fino al "rifugetto" da qui su diretto fino in cima al Chiusarella.
Pur salendo di corsa mi accorgo che oggi la primavera è veramente al suo apogeo: i fiori sono numerosissimi, Iris graminea e Centauree sono dappertutto, più sopra la Frassinella ricopre dei versanti interi, vabbè non posso esimermi dal fare qualche foto, in realtà, visto che sono decisamente fuori forma, è anche la scusa per tirare il fiato.
Finalmente arrivo in cima, del Monte Rosa neanche l'ombra, coperto com'è dalle nuvole, ma la vista tutt'intorno è decisamente bella: verso Como uno sprazzo di sole fra le nubi illumina l'agglomerato, verso Ovest le nuvole creano dei bei giochi di luce mentre verso Sud ecco Varese, Induno, il lago e tutta la pianura.
Guardo l'ora, sarà il caso di rincasare velocemente, decido di non rifare la strada militare ma di prendere i sentieri che scendono direttamente su Pian Valdes e da qui nel bosco senza ripassare dalla Cascina Ravetta, poi un breve tratto di strada e il sentiero che passa sotto ai Mirtilli, come prevedibile è pieno di palta ma mi permette di risparmiare quasi un chilometro di percorso!
90 minuti esatti da quando sono partito e sono di ritorno a casa, decisamente soddisfatto: vale sempre la pena di salire al Chiusarella.
Tourengänger:
paoloski
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Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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