Da Brunate al Bolettone in cresta, tanto per sgranchirsi le gambe
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Finalmente, dopo mesi e mesi di forzata inattività, vuoi per problemi famigliari, vuoi per il meteo, vuoi per una compagna che non ama la fatica e soffre di tutte le allergie da fieno possibili e immaginabili, si torna in montagna. Dopo tanta inattività, anche se mi sono sempre tenuto in allenamento nei parchi del Nord Milano su due o otto ruote, opto per un percorso facile, tanto per provare lo stato delle mie gambe ed il fiato: scoprirò con tanta gioia di non essere poi così ridotto male. Ed allora alle 9:30 della scorsa domenica il pulmino mi lascia puntuale al Piazzale CAO: Bolettone a nous deux!
Dopo aver dato indicazioni a dei turisti francesi e dopo aver salutato una simpatica signora comasca diretta alla bocchetta di Molina, mi incammino sul largo sterrato che comincia ad inoltrarsi nel bosco. Arrivati alla località Villa Collina, sulla sinistra si stacca il sentiero che segue la dorsale in cresta e si dirige con buona pendenza verso il monte Tre Termini, prima asperità della giornata. Dopo il Tre Termini, il sentiero prosegue sempre lambendo la cresta fino a raggiungere un'altra cimetta, il monte Astele e da lì si scende fino alla baita Boletto, situata davvero pochi metri più sotto e da qui, per un breve tratto, si procede sull'itinerario principale, tanto amato dagli appassionati di MTB.
Sulla destra si stacca poi il sentiero che, in ripida pendenza, porta alla cima del Boletto. La vista che si vede da questa altura è impagabile, verso nord una splendida prospettiva sul ramo di Como del Lario e sulle Alpi Grigionesi e Valtellinesi.
Abbandonata a malincuore la cima, dopo esserci ricaricati di bellezza, il sentiero scende fino alla bocchetta di Molina, qui per un breve tratto si continua sull'itinerario principale insieme ai Bikers, ma poi si lascia la traccia principale per il sentiero che sale tra i prati fino al Bolettone, e circa alle 11:20 la cima è raggiunta. Tra scout ed escursionisti lo spazio intorno alla croce è davvero affollato; poco male, è bello vedere che sono in tanti ad amare la natura e lo sport! Trovo anche degli escursionisti spagnoli, con quell'inconfondibile accento della penisola iberica che a dire il vero, da buon "Cileno", non amo tanto: ma la giornata è troppo bella e si rimane estasiati a seguire le evoluzioni di un aliante che sfreccia intorno alla cima a grande velocità.
Dopo aver dato indicazioni a dei turisti francesi e dopo aver salutato una simpatica signora comasca diretta alla bocchetta di Molina, mi incammino sul largo sterrato che comincia ad inoltrarsi nel bosco. Arrivati alla località Villa Collina, sulla sinistra si stacca il sentiero che segue la dorsale in cresta e si dirige con buona pendenza verso il monte Tre Termini, prima asperità della giornata. Dopo il Tre Termini, il sentiero prosegue sempre lambendo la cresta fino a raggiungere un'altra cimetta, il monte Astele e da lì si scende fino alla baita Boletto, situata davvero pochi metri più sotto e da qui, per un breve tratto, si procede sull'itinerario principale, tanto amato dagli appassionati di MTB.
Sulla destra si stacca poi il sentiero che, in ripida pendenza, porta alla cima del Boletto. La vista che si vede da questa altura è impagabile, verso nord una splendida prospettiva sul ramo di Como del Lario e sulle Alpi Grigionesi e Valtellinesi.
Abbandonata a malincuore la cima, dopo esserci ricaricati di bellezza, il sentiero scende fino alla bocchetta di Molina, qui per un breve tratto si continua sull'itinerario principale insieme ai Bikers, ma poi si lascia la traccia principale per il sentiero che sale tra i prati fino al Bolettone, e circa alle 11:20 la cima è raggiunta. Tra scout ed escursionisti lo spazio intorno alla croce è davvero affollato; poco male, è bello vedere che sono in tanti ad amare la natura e lo sport! Trovo anche degli escursionisti spagnoli, con quell'inconfondibile accento della penisola iberica che a dire il vero, da buon "Cileno", non amo tanto: ma la giornata è troppo bella e si rimane estasiati a seguire le evoluzioni di un aliante che sfreccia intorno alla cima a grande velocità.
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