Monte Bregagno mt 2107 da Breglia
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Oggi viene anche il nostro amico Alessandro appena rientrato dalla Scozia e vuole fare un'escursione non troppo calda, Pinuccia vuole poco sole ed io invece voglio sole e caldo.....difficile accontentare tutti ma grazie all'evolversi della meteo siamo stati tutti soddisfatti o quasi. Dopo vari tentennamenti e qualche giro di rotonda decido di rifare (per me) il Bregagno poiché lo dovevo a Pinuccia(vedasi report del 20/4/2016) mentre Alessandro non ci era mai stato. Come la volta precedente lascio l'auto al parcheggio di Breglia e dopo la colazione al bel Albergo Breglia ci incamminiamo tra le viuzze del bel paesino.Ora c'è un po' di caldo ed anche sole....Pinuccia sale bene ma con fatica poiché purtroppo stanotte ha dormito pochissimo. Arriviamo al bivio per il rifugio Menaggio e non posso far proseguire Pinuccia sino al Bregagno e quindi nostro malgrado ci dobbiamo dividere: Pinuccia prosegue dritto per il rifugio Menaggio e noi invece a destra. L'appuntamento è al rifugio fra circa 5 ore....Pinuccia è senza telefonino e quindi le lascio il mio spiegando come poterci telefonare ma dimentico di dirle la password nel caso di riavvio e questo influenza la mia giornata. Camminando poi Alessandro ed io sul traverso che porta alla chiesetta incontriamo un uomo ed una donna con bella e caratteristica capigliatura bionda....boh deve essere la solita coppia di tedeschi dato anche il loro passo costante caratteristico di gente che va in montagna. Ci fa passare l'uomo che al mio grazie risponde con "prego" sembra d'inflessione appunto tedesca ed idem la donna più avanti. Arriviamo alla chiesetta e facciamo la sosta banana. Intanto i due "tedeschi" arrivano pure loro alla chiesetta. Li guardo un po' meglio e.....caspita come mai non ci siamo riconosciuti, ma certo è lei o non è lei?Al mio richiamo risponde e quindi capisco: altro che "tedeschi" sono nientedimeno che Ewuska di hikr e Fausto presidente del Cai Brugherio ben noti per conoscenza diretta e per le foto di vari report su hikr....Saluti e presentazioni e qui comincia anche la montagna parlata: natura e parole(chiaramente di montagna). Così poi ripartiamo tutti insieme per la cima. Poi già da tempo la meteo è cambiata ed ora il cielo è quasi completamente nuvoloso con un bel cappello scuro sopra la cima e così anche Alessandro è servito poiché ora più si sale e meno fa caldo. Il percorso assolutamente senza neve è tranquillo e senza fatica arriviamo in cima. Dal basso il crocefisso spunta da sopra l'unico cumuletto di neve e la cima appare quasi deserta.....Ma mentre arriviamo in cima si sente un gran vociare....oh bella cos'è? Subito dietro il crocefisso non c'è più neve ed il prato è occupato da un nugolo di allegri e festosi bambini con i loro accompagnatori (età minima 5 anni - massima 50 anni) che si stanno apprestando alla discesa. Insomma a me piace la solitudine ma la gioia e la vivacità di questi bambini al contatto con la montagna riscalda il mio animo ed è piacevole e stranamente non mi danno fastidio... In cima fa freddino e così ci copriamo anche con guanti ad eccezione di Ewuska che mi dice che così si allena alle temperature che avrà in un futuro trekking in Himalaja(!). Intanto Alessandro si rifocilla con un grooosso panone ed io provo a telefonare a Pinuccia: non risponde e così comincia la mia ansia del ritorno. Dopo il tempo sufficiente per qualche foto e per Ale di finire il panone poi cominciamo la discesa...Ogni persona che incontro chiedo se hanno visto al rifugio Pinuccia e qualcuno mi dice di averla notata alla chiesetta....alla chiesetta? Ma allora siamo alle solite: l'appuntamento è al rifugio, cosa fa in giro e senza nemmeno telefonare? Alla chiesetta ci sono tutti i bambini visti prima ma lei non c'è. Ad Alessandro viene l'ottima idea di telefonare al rifugio e finalmente so che Pinuccia è lì ad aspettarmi e che ha avuto problemi con il cellulare (e mi pareva....). Dalla chiesetta traversiamo alla Forcoletta. Fausto ed Ewuska mi dicono che loro salgono alla Grona e poi scendono dalla direttissima al rifugio. Piacerebbe anche a me ma preferisco andare direttamente al rifugio per sentire Pinuccia però giro la proposta ad Alessandro perché essendo lui nuovo a questa zona con la Grona avrebbe un giro più completo e poi la Grona è un monte dall'accesso un poco più "alpinistico" ed ad Ale so che farebbe piacere. Infatti ci dividiamo ed io li aspetto con Pinuccia al rifugio. Scendo a balzelloni ed arrivato al rifugio chiedo a Pinuccia cosa è successo. E' successo che il mio smartphone si è spento oppure Pinuccia inavvertitamente lo ha spento ed ovviamente non conosceva la password d'apertura..... Tutto è bene quel che finisce bene...Nel frattempo al rifugio sono arrivati i bambini ed è felice caos. Successivamente arrivano anche gli altri e ci fermiamo a mangiare qualcosa....come qualcosa? Ma si è la super torta di Ewuska miracolosamente uscita dal suo zaino ed è buonissima! Poi scendiamo per il sentiero alto, lo stesso che ha scelto il gruppo di bambini e quindi ci troviamo frammentati in mezzo al gruppo ma alla fine arriviamo al parcheggio dei monti di Breglia dove Fausto ed Ewuska hanno l'auto. Fausto gentilmente ci propone un passaggio fino a Breglia declinato da noi perché volevamo camminare ancora un po'.E' stata proprio una bella gita con in più l'inaspettato felice incontro con Fausto ed Ewuska. Penso che anche Alessandro dopo tanto tempo via dall'Italia abbia finalmente gustato i luoghi e l'atmosfera della montagna italiana. Pinuccia ora si è rimessa e pensa già alla prossima....Le foto sono poca cosa dato il tempo nuvoloso e poi l'andatura quasi senza soste.
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