Monte Torrigia
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Ancora una volta sul Torrigia ed ancora una volta con una nuova scoperta.
Come di solito ero partito da Finero seguendo il buon sentiero che sale verso Pluni. Ancora una volta mi ero reso ad Alpetta per raggiungere la cresta nord del Torrigia. Ancora una volta ero salito a lunga la cresta fino ad essere in vetta. Questo tratto, anche se non segnalato, si superà senza difficoltà.
Per la discesa, avevo preso la cresta sud-ovest per raggiungere il sentiero che porta di nuovo a Pluni.
A Pluni avevo incontrato il proprietario di una delle baite di Pluni. Mi aveva spiegato che aveva sistemato di nuovo e segnalato il vecchio sentiero che portava primo a Biorta per permettere di raggiungere Creves.
Sotto le baite, dovè c'è il trogolo, si trova la traccia e i primi segni. Il sentiero scende gradevolmente attraversando due volte il piccolo corso d'acqua e raggiunge le rovine di Biorta. Si arriva dall'altro lato che quando scende direttamente del sentiero di Pluni.
Più di là, i segni continuano ad indicare la direzione e si raggiunge la stradina per scaricare la legna. Seguendo la stradina, si raggiunge l'Alpe Ronco. Qui, ancora recentemente c'erano le mucche. Ma adesso nessuno si rende ancora su quell'Alpe.
Da Ronco si può seguire la stradina e raggiungere la strada per la Cannobina. Tuttavia, è più bello di seguire il vecchio sentiero che porta direttamente a Creves. Per questo, si deve scendere primo attraverso il prato fino alle rovine che si trovano in basso.
All'altezza delle rovine, dopo essere entrato nella foresta ed avere attraversato un piccolo corso d'acqua, si trova un piccolo sentiero ben visibile nel terreno. Questo sentiero scende verso Creves e poco primo di questo luogo, passa davanti un trogolo di cemento. Preso Creves si puo o scendere direttamente sulla strada o attraversare il piccolo nucleo.
Una volta sulla strada si sarebbe tentato sequire questa fino a Finero. Tuttavia è meglio scendere sul ponte che attraversa la Cannobina per salire verso Provola. Da questo luogo si deve ancora una volta scendere e salire per raggiungere Finero.
Come di solito ero partito da Finero seguendo il buon sentiero che sale verso Pluni. Ancora una volta mi ero reso ad Alpetta per raggiungere la cresta nord del Torrigia. Ancora una volta ero salito a lunga la cresta fino ad essere in vetta. Questo tratto, anche se non segnalato, si superà senza difficoltà.
Per la discesa, avevo preso la cresta sud-ovest per raggiungere il sentiero che porta di nuovo a Pluni.
A Pluni avevo incontrato il proprietario di una delle baite di Pluni. Mi aveva spiegato che aveva sistemato di nuovo e segnalato il vecchio sentiero che portava primo a Biorta per permettere di raggiungere Creves.
Sotto le baite, dovè c'è il trogolo, si trova la traccia e i primi segni. Il sentiero scende gradevolmente attraversando due volte il piccolo corso d'acqua e raggiunge le rovine di Biorta. Si arriva dall'altro lato che quando scende direttamente del sentiero di Pluni.
Più di là, i segni continuano ad indicare la direzione e si raggiunge la stradina per scaricare la legna. Seguendo la stradina, si raggiunge l'Alpe Ronco. Qui, ancora recentemente c'erano le mucche. Ma adesso nessuno si rende ancora su quell'Alpe.
Da Ronco si può seguire la stradina e raggiungere la strada per la Cannobina. Tuttavia, è più bello di seguire il vecchio sentiero che porta direttamente a Creves. Per questo, si deve scendere primo attraverso il prato fino alle rovine che si trovano in basso.
All'altezza delle rovine, dopo essere entrato nella foresta ed avere attraversato un piccolo corso d'acqua, si trova un piccolo sentiero ben visibile nel terreno. Questo sentiero scende verso Creves e poco primo di questo luogo, passa davanti un trogolo di cemento. Preso Creves si puo o scendere direttamente sulla strada o attraversare il piccolo nucleo.
Una volta sulla strada si sarebbe tentato sequire questa fino a Finero. Tuttavia è meglio scendere sul ponte che attraversa la Cannobina per salire verso Provola. Da questo luogo si deve ancora una volta scendere e salire per raggiungere Finero.
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