Monte Chaberton e Pointe des Rochers Charniers
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Il giorno prima ci spostiamo e saliamo in alta Valle Susa, facendo base a Cesana Torinese. La prima gita ce la consiglia un negoziante da cui compriamo alcune cartine scialpinistiche della zona.
Lo Chaberton è un monte abbastanza conosciuto e la sua mole è ben evidente da quasi tutta la valle, quindi ci sembra una buona idea. Inoltre grazie alla cartina individuiamo la possibilità di effettuare anche un'altra cima con percorso parzialmente ad anello ... ottimo!!
Il monte è sul confine con la Francia ma praticamente tutta la salita "normale" si svolge in territorio francese ... e anche qui sono a corto di neve ... metteremo gli sci sopra alle Sette Fontane. Saliamo nel bel canalone fino al Colle del Chaberton dove un'aria bella tesa ci costringe a coprirci per bene e continuiamo la salita che non presenta particolari difficoltà se non la neve un pochino dura.
Si attraversano zone "storiche" del vecchio conflitto e qua e là è ancora presente del filo spinato che, in caso di neve farinosa, potrebbe risultare pericoloso mentre oggi il manto duro permette di individuarlo ed evitarlo agevolmente. In vetta la mole del vecchio forte e le sue torrette su cui poggiavano dei cannoni rotanti è per noi una sorpresa, visto che non ci eravamo informati molto sulla salita e rende la piatta cima un posto suggestivo.
Ridiscesi al colle un veloce sguardo alla cartina ci fa calcolare fattibile la salita anche alla seconda punta e quindi ci buttiamo nel vallone al sole e scendiamo al Piano dei Morti ... presumo un nome derivante dalla guerra. Davanti a noi un arzillo signore parte a tracciare ... e noi seguiamo volentieri. Questa bella salita ci porta prima a La Punta (su cui arriviamo a piedi per gli ultimi metri per praticità) e poi a la Pointe des Rochers Charniers, fattibile con gli sci fino in vetta.
Soddisfatti della nostra salita, facciamo due curve sulla pala finale per poi portarci, con una brevissima risalita a piedi, al colletto che ci permetterà di affacciarci sul bel pendio che è li ad attenderci. Non indugiamo oltre e scendiamo con entusiasmo tutto il "scendibile" fino ad arrivare al limite della neve ... dove ci attende la nostra ormai solita passeggiata "defaticante" con gli sci in spalla.

Eccoci qua al terzo giorno sugli sci. Oggi sicuramente una delle gite più belle. La salita allo Chaberton è stata veramente impegnativa per il vento che dal colle non ha mai mollato. Arrivati con gli sci in vetta, ci aspetta la sorpresa: una fortificazione con un'immensa serie di basamenti in pietra necessari, nel passato, a posizionare i cannoni.
La discesa avviene inizialmente su neve dura e ventata, ma poi la pala presenta una neve morbida e sciabilissima. Che spettacolo e che sensazioni!
La seconda vetta che iniziamo a risalire dal piano dei Morti è 'Les Point des Rochers Charmiers', che ci consente poi una splendida discesa lungo il vallone di Baisses.
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