25 Aprile double face "Rifugio Pontese 2217 m e...Santuario di Sant'Anna 1481 m
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Anche oggi è previsto vento ma, dalle previsioni (sempre loro!), tra le varie zone che avevamo individuato, questa sembrava la meno ventosa!!!
A causa del ghiaccio sulla strada per il lago Telessio, lasciamo l’auto circa un 150-200 m più in basso rispetto a quanto ci aveva detto il gestore del rifugio Pontese. La strada per il lago è sbarrata ma, come ci hanno detto i custodi della diga, basta spostare la sbarra e rimetterla a posto!!!
Ci facciamo quindi un po’ di asfalto fino a raggiungere la diga. Costeggiamo il lago Telessio, superando parecchie slavine. Il vento c’è eccome e in alto sta buffando mica poco! Chissà!
Passato il lago, comincia il sentiero, a gradoni, in parte ghiacciato o innevato ma si sale senza problemi. Il problema arriva una volta giunti al pianoro del rifugio. La neve è durissima e ventata, il vento tira da far paura e raggiungere il rifugio è un’impresa colossale. E’ tanto forte che gli occhiali da sole di Marco gli vengono strappati e chissà dove sono finiti, meno male ne aveva un altro paio!
Ci infiliamo nel rifugio e a tavolino facciamo il punto della situazione. E chiaro che da quello che vediamo e dal fatto che chi stamattina è riuscito a partire presto, alle 7,00 non c’era vento, non è comunque arrivato da nessuna parte, non ci sia molto da fare. I commenti di tutti sono “non si sta in piedi!”. Propongo di scendere immediatamente e fare un giro più in basso tanto per salvare la giornata. Guardiamo la cartina e vediamo che in valle, vicino al bivio dove abbiamo lasciato la statale, parte un sentiero per il Santuario di Sant’Anna, possiamo accontentarci ci diciamo. Scendiamo quindi immediatamente e alle 13,00 ripartiamo per la seconda escursione!
Lasciamo l’auto tra Fei e Nora, pochi posteggi e imbocchiamo il sentiero che raggiunge i resti degli alpeggi di Masonette, Costa e Barrera. Un sentiero molto bello e panoramico se non fosse che essendo vestiti per stare su neve ora stiamo patendo un po’ il caldo!
Raggiungiamo il bivio con il GTA, svoltiamo a dx e siamo all’Alpeggio Meinardi e al Santuario di Sant’Anna dove facciamo sosta pranzo. Sembra incredibile ma anche a 1481 m oggi il vento si fa sentire e ora che siamo fermi sentiamo freddo, per cui altro che prendere il sole!
Ricontrollata la cartina vediamo che prendendo il GTA possiamo fare un piccolo anello, ci dovremmo fare un paio di km di asfalto in valle ma poco male.
Ritorniamo quindi al bivio. Proseguiamo a mezza costa per un breve tratto dopo di che il GTA scende a sx, indicazione per Noasca, mentre a dx il sentiero prosegue per il rifugio Noaschetta, sulla nostra cartina il sentiero s’interrompe all’Alpe Piampurcetto.
Continuiamo sul GTA e cominciamo una ripida discesa. Il sentiero è da percorrere con molta attenzione, sempre molto stretto e nonostante le piante anche esposto. Passiamo gli alpeggi di Coste e Carbonere e giungiamo a Fè. Ci toccano ora un paio di km di statale e una breve risalita per tornare all’auto.
Difficilmente saremmo venuti fino a qui per fare questo giro ma, come ripiego, è stato veramente molto bello, scelta azzeccatissima. Se doveste essere in zona o incappare in una situazione analoga tenetelo presente!
La traccia per il Rifugio Pontese non è affidabile. Il GPS ha fatto fatica con il segnale.
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