Monte CABIANCA (2601 m) dal canale Nord
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zar...ecco che all’amico Marcello salta in testa di arrampicarsi per pertugi e di lasciarlo solo nemmeno l’idea (se combina qualche disastro chi gliela mantiene poi la famiglia e, soprattutto, chi la sente la moglie!!!).
Siamo noi due, ore 06:00, direzione Alpi Bergamasche-Val Brembana, Monte Cabianca dal canale Nord.
Alle 08:00 siamo a Carona e, dopo una quindicina di minuti, pronti a partire.
In costante e decisa salita si percorre il facilissimo sentierone/stradone che porta al Rifugio Calvi.
L’innevamento è, praticamente da subito, totale ed uniforme, la tenuta è ottima e non servono (anche se sulle spalle) né ciaspole né ramponi.
La lunghezza di questo primo tratto, soprattutto fuori alla pineta, è mitigata dal candido paesaggio che, risalendo la valle, allieta il tragitto.
Finalmente si giunge al Lago Fregabolgia ed, attraversandone tutto il ciglio della diga, ci si porta sul versante destro della valle.
Basta alzare lo sguardo e, proprio davanti, ti si para la meta, questo meraviglioso molare di roccia strapiombante con, sulla sua spalla destra, l’intrigante canale nord.
La via da seguire è molto intuitiva oltreché ottimamente tracciata.
Resta ben poco all’immaginazione…c’è solo da puntare l’imbocco del canale e rassegnarsi a soffrire.
Le pendenze si fanno sempre più severe ed impegnative e con pazienza siamo alla resa dei conti.
Prima di infilarci nelle fauci del lupo, calziamo prudentemente i ramponi ma le condizioni della neve sono davvero ottime…il rigelo notturno è servito ed, oltretutto, il canale è perennemente in ombra e molto ben scalinato.
La balza, lunga circa un 200 mt., si presenta stretta ed a forma di clessidra.
Il primo cono, fino ad un evidente massa rocciosa, sale con una pendenza di 30°circa mentre, il secondo cono, sovrastato da un’imponente ed inquietante cornice di neve, si impenna “cattivo” fino a circa 40°/45°.
All’uscita, il paradiso…
Ora non resta che salire a sinistra il semplice panettone che porta in vetta.
Alle 11:45 suoniamo la campana…(anche perché è l’unica cosa del cippo metallico che emerge).
Una meritata pausa panino e violentandosi, per staccarsi da quei panorami celestiali, ritorno in valle.
Delicatissima e prudentissima la non semplice discesa nel canale…!!! OKKIO !!!
Attrezzatura:
_caschetto
_ramponi
_piccozza
_ciaspole
_coraggio
Grazie Marcello per aver condivisa la bellissima giornata e per esserti ben destreggiato in un’impresa non facilissima…
Ciao a tutte/i
Luca
Siamo noi due, ore 06:00, direzione Alpi Bergamasche-Val Brembana, Monte Cabianca dal canale Nord.
Alle 08:00 siamo a Carona e, dopo una quindicina di minuti, pronti a partire.
In costante e decisa salita si percorre il facilissimo sentierone/stradone che porta al Rifugio Calvi.
L’innevamento è, praticamente da subito, totale ed uniforme, la tenuta è ottima e non servono (anche se sulle spalle) né ciaspole né ramponi.
La lunghezza di questo primo tratto, soprattutto fuori alla pineta, è mitigata dal candido paesaggio che, risalendo la valle, allieta il tragitto.
Finalmente si giunge al Lago Fregabolgia ed, attraversandone tutto il ciglio della diga, ci si porta sul versante destro della valle.
Basta alzare lo sguardo e, proprio davanti, ti si para la meta, questo meraviglioso molare di roccia strapiombante con, sulla sua spalla destra, l’intrigante canale nord.
La via da seguire è molto intuitiva oltreché ottimamente tracciata.
Resta ben poco all’immaginazione…c’è solo da puntare l’imbocco del canale e rassegnarsi a soffrire.
Le pendenze si fanno sempre più severe ed impegnative e con pazienza siamo alla resa dei conti.
Prima di infilarci nelle fauci del lupo, calziamo prudentemente i ramponi ma le condizioni della neve sono davvero ottime…il rigelo notturno è servito ed, oltretutto, il canale è perennemente in ombra e molto ben scalinato.
La balza, lunga circa un 200 mt., si presenta stretta ed a forma di clessidra.
Il primo cono, fino ad un evidente massa rocciosa, sale con una pendenza di 30°circa mentre, il secondo cono, sovrastato da un’imponente ed inquietante cornice di neve, si impenna “cattivo” fino a circa 40°/45°.
All’uscita, il paradiso…
Ora non resta che salire a sinistra il semplice panettone che porta in vetta.
Alle 11:45 suoniamo la campana…(anche perché è l’unica cosa del cippo metallico che emerge).
Una meritata pausa panino e violentandosi, per staccarsi da quei panorami celestiali, ritorno in valle.
Delicatissima e prudentissima la non semplice discesa nel canale…!!! OKKIO !!!
Attrezzatura:
_caschetto
_ramponi
_piccozza
_ciaspole
_coraggio
Grazie Marcello per aver condivisa la bellissima giornata e per esserti ben destreggiato in un’impresa non facilissima…
Ciao a tutte/i
Luca
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Kommentare (28)