Vigilia con antipasto di "strada Regia":Torno - Nesso
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L’ho gia’ detto tante volte, è diventato l’anima del mio modo di scoprire il mondo…..
Camminare : “solo così possiamo veramente vedere il mondo in cui viviamo e conoscere la Terra che ci ospita”Il cammino unisce i mondi e le persone, è la forma piu’ pura e consapevole di conoscere i luoghi. Il viaggio quando cammini ti resta dentro, non si cancella. E andare a piedi permette di vivere esperienze in luoghi dove nessuna automobile o autobus potrebbe portarci.
Per questa vigilia di Pasqua, complice l’esigenza di tornare piu’ o meno a meta’ pomeriggio, con Max, da autentici cultori del nostro Lago, e di questi trekking alla scoperta di storia, cultura, borghi e tradizioni del territorio, quali indubbiamente siamo, ci regaliamo una piccola perla di escursione. Un tratto della Strada Regia, magnifico percorso che unisce Como a Bellagio, non dalla dorsale come da Noi gia’ fatto interamente un paio di mesi fa http://www.hikr.org/tour/post104264.html, ma a mezza costa, con continui saliscendi dal lago ai paesi e alle piccole frazioni e ai borghi antichi di questo fantastico territorio. Il tutto condito dagli scorci e dai panorami mozzafiato del lago piu’ bello del mondo……e scusate se è poco…..
Così alle 7.30, dopo aver parcheggiato, fatto un breve giro per le vie di Torno a lago, aver fatto colazione, siamo pronti a partire dalla piazza principale di Torno e a iniziare la nostra esplorazione. Ancora non sappiamo fin dove arriveremo, non conoscendo i tempi esatti, decidiamo comunque di goderci la magnifica giornata e vedere strada facendo tutto cio’ che valga la pena. Bisogna sempre essere pronti a variare i propri piani ed adattarli a cio’ che ci si presenta davanti…
La strada Regia è in generale ben segnalata dagli appositi cartelli, ogni tanto bisogna prestare attenzione e usare l’intuito, o le relazioni che Max ha fortunatamente stampato…..qualche segnale in piu’, su qualche bivio non guasterebbe comunque…..a volte qualche gentile e loquace “locals” ci da la dritta giusta…….
Il primo tratto, con ampi scorci sul lago, passata la bella cappella dedicata a S.Rocco, ci porta alla scoperta del borgo di Molina, davvero caratteristico, con la sua piazza, l’antica trattoria, e la chiesa di S.Rocco, dove il tempo pare essersi davvero fermato……
Le mete successive sono quasi sempre a “ tiro” vista, come Lemna in questo caso, ma raggiungerli richiede l’attraversamento di profonde valli, e dunque lunghi giri. Il tratto che ci porta alla Madonna del Rosario a Lemna ci fa finalmente scoprire dove avevamo sbagliato quest’autunno http://www.hikr.org/tour/post100958.html ma non notiamo comunque il sentiero che va alla bocchetta di Molina…… dovremo approfondire.
Ci lasciamo alle spalle Lemna, anche questo borgo bello e caratteristico, passiamo la valle di Cairo, ci tocca un po di asfalto xchè la strada Regia in questo tratto è andata persa, ed in breve siamo di fronte alla chiesa di S.Ambrogio a Palanzo, borgo medioevale con strette viuzze, che conserva una caratteristica torre a base quadrata, il classico bel lavatoio, ci perdiamo il famoso Torchio, ma l’intuizione di Max ci fa scoprire una autentica “chicca” : la chiesa della Madonna del Soldo http://www.itinerarifolk.com/luogo.php?zona=02&loca=024 , posta su un poggio panoramicissimo, con la sua via Crucis che ci riporta poi al borgo. E via verso Pognana, passiamo il bellissimo oratorio di San Rocco (manco a dirlo…..) con il suo oratorio pensile con panorama a tutto lago http://www.triangololariano.it/it/chiesa-di-san-rocco-canzaga-pognana-lario.aspx luogo magnifico!!! In prossimita’ della frazione Canzaga, su indicazioni dei “locals”, un po vaghe in realta’……, decidiamo per una divagazione a lago, scendiamo una lunga scalinata che ci porta al piccolo imbarcadero, il sentiero a lago, che passa con begli scorci, tra magnifiche ville e nobili case, che ci doveva portare a Careno, in realta’ si interrompe presto tra recinzioni e proprieta’ private, e ci costringe a risalire alla statale, poi riprendiamo a salire verso Rovasco e la bella, e ovv. panoramica, chiesa di S.Miro, ritrovando presto la Strada Regia. Dopo un tratto pianeggiante si giunge al fatidico bivio per i monti di Careno, su consiglio di un loquace “locals”, prendiamo a dx proprio per questi, la strada sale decisa e costante, non molla mai, diventando piu’ sentiero, e dopo 45 minuti di pura fatica e sudore, siamo ai 650 mt. dei monti, un bell’agglomerato di baite finemente tenute, raggiungibile in jeep da una sterrata da Careno, a cui manca solo la vista lago. E’ quasi la una, lo stomaco reclama, sosta pranzo di venti minuti durante la quale consultiamo l’orario dei battelli http://www.navigazionelaghi.it/ita/c_orari.asp e decidiamo di rientrare così da Nesso. Così scendiamo per la sterrata, come indicatoci dai “locals” ai monti, dopo una cappelletta, troviamo a dx nuovamente l’indicazione per la Strada Regia, il sentiero taglia il bosco, ma forse sarebbe piu’ corretto dire che è “tagliato” dal bosco……è letteralmente “invaso” dagli alberi caduti……e dai rami e dalle foglie……in piu’ punti ti devi letteralmente inventare il percorso, arrampicandoti in maniera eclettica su tronchi e enormi zolle di terra…..qualcuno potrebbe avere serie difficolta’ a passare…….Insomma un sentiero per buona parte impraticabile, abbandonato a se stesso………forse bisognerebbe pulirlo o almeno segnalarlo…….Sbuchiamo nei pressi di una cappelletta e da li tutto cambia. In breve siamo a Nesso, con i suoi ponti in pietra e il suo famoso Orrido http://www.exploratoridelladomenica.it/nesso-lorrido-e-la-strada-regia/, scendiamo i 340 gradini e siamo a lago alle 14.20, ammiriamo il bel ponte della Civera e da li l’orrido, la bella piazzetta a lago, e ci rilassiamo al sole vicino all’imbarcadero, mangiando ancora qualcosa mentre aspettiamo il battello delle 14,50 che ci riporta piacevolmente a Torno.
Sosta birra meritatissima, che conclude questa impagabile giornata.
Ammirare da punti insoliti un lago magnifico, ponti romani, cappelle e chiese panoramiche e fantastiche, antichi borghi con case in pietra, archi e lavatoi, parlare con “locals” curiosi e loquaci, scoprire sentieri e “divagazioni” nuove ed impreviste, sentirti parte di un mondo antico e magico………….ed ancora attuale…..
Per tutto questo non c’è prezzo…..
Un grazie a Max x la splendida idea.
Ultra-Soddisfattissimo.
Alla prossima.

Affascinante ed emozionante raggiungere luoghi sul nostro lago dove il tempo sembra essersi fermato, la natura tanto offre ma non regala assolutamente nulla, luoghi impervi non facilmente raggiungibili dove chi ha deciso di continuare a viverci deve fare i conti con sudore e fatica ma di contro è circondato da luoghi magici con panorami mozzafiato sul lago più bello del mondo.
Peccato che il tratto che congiunge la carrozzabile Careno - Monti di Careno alla carrozzabile Nesso - Val di Nosè sia davvero in pessimo stato, ma avendo scoperto che la manutenzione e per lo più a carico di volontari confido che presto la situazione tornerà alla normalità, segnaletica presente ma in alcuni punti posizionata male e di difficile interpretazione .... si può migliorare senza grossi sforzi di risorse umane e d economiche ...... comunque un ottimo lavoro.
Ci torneremo, c'è ancora tanto da scoprire soprattutto nel tratto che è rimasto incompiuto da Nesso al Ponte del Diavolo.
E per aggiungere una perla alla magnifica giornata il ritorno alla base di partenza in battello che permette di rivisitare il tragitto affrontato da un punto di vista totalmente differente ..... davvero una gran bella giornata e un grazie a Mario per la sempre piacevole compagnia e per la perfetta intesa che ormai ci accomuna ....... insomma "il lac de Com" non delude mai!!!!!
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