Piz Grevasalvas e Piz d'Emmat Dadaint
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Dopo aver svalicato oltre i tortuosi tornanti del Passo del Maloja lo spettacolo sull'Engadina lascia sempre a bocca aperta ... in ogni stagione.
In particolare nella stagione sciistica, l'Engadina offre numerosi itinerari di scialpinismo, tra cui il super classico Piz Grevasalvas (con i suoi ampi e tranquilli pendii) e il vicino Piz d'Emmat (con qualche breve tratto più ripido e un finale con facili roccette).
Dopo l'ultimo weekend in sordina abbiamo parecchia voglia di "rifarci" e quindi decidiamo di salirli tutti e due, regalandoci una sciata strepitosa.
I -13 gradi alla partenza fanno ben sperare che la neve, nonostante l'esposizione sud, rimanga nel suo stato migliore e non diventi una crosta e poi la paura di trovare tutto tritato per i numerosi passaggi nei giorni scorsi svanisce magicamente quando vediamo davanti a noi uno sciatore solitario che sta tracciando.
Insomma, la giornata fa di tutto per volgere nei migliori dei modi!
Saliamo belli baldanzosi lungo l'itinerario, il sole scalda bene e l'ambiente è bellissimo. Raggiungiamo il tracciatore a cui diamo il cambio e ci portiamo in vetta, dove un vento gelido ci accoglie quasi d'improvviso costringendoci ad una veloce cambio assetto ... tutti ci sentiamo la faccia semi-congelata.
Vorremmo far passare davanti lo sciatore solitario che si è sobbarcato quasi tutta la fatica di tracciare per concedergli la prima traccia anche in discesa. Siccome tergiversa e rimane un po' indietro, partiamo all'attacco dei pendii e in uno spolverio continuo arriviamo al lago dove ripelliamo in direzione del Piz d'Emmat.
Questa volta il lavoro di tracciatura tocca tutto a noi. Faticosamente affronto il primo ripido pendio per poi "concedere" il cambio a Chicco e successivamente ripassare in testa fino in vetta, affrontando gli ultimi metri a piedi. Qui il panorama è un po' offuscato dalla nebbia ma almeno il vento ci concede la possibilità di fare tutto con più calma rispetto a prima.
Per la discesa ci buttiamo (non senza qualche esitazione iniziale) in un ampio canalino che ci sorprende con una neve a dir poco fantastica. In pochi secondi il pendio si riempie delle nostre "magic line". Contenti come bambini continuiamo la nostra discesa diretta verso l'alpeggio Grevasalvas e poi nuovamente a Plaun da Lej.
Grande giornata di scialpinismo!
P.S.: Piz Grevasalvas 4 - Lago Nair 0 .... per chi ha orecchie per intendere .... :))))
In particolare nella stagione sciistica, l'Engadina offre numerosi itinerari di scialpinismo, tra cui il super classico Piz Grevasalvas (con i suoi ampi e tranquilli pendii) e il vicino Piz d'Emmat (con qualche breve tratto più ripido e un finale con facili roccette).
Dopo l'ultimo weekend in sordina abbiamo parecchia voglia di "rifarci" e quindi decidiamo di salirli tutti e due, regalandoci una sciata strepitosa.
I -13 gradi alla partenza fanno ben sperare che la neve, nonostante l'esposizione sud, rimanga nel suo stato migliore e non diventi una crosta e poi la paura di trovare tutto tritato per i numerosi passaggi nei giorni scorsi svanisce magicamente quando vediamo davanti a noi uno sciatore solitario che sta tracciando.
Insomma, la giornata fa di tutto per volgere nei migliori dei modi!
Saliamo belli baldanzosi lungo l'itinerario, il sole scalda bene e l'ambiente è bellissimo. Raggiungiamo il tracciatore a cui diamo il cambio e ci portiamo in vetta, dove un vento gelido ci accoglie quasi d'improvviso costringendoci ad una veloce cambio assetto ... tutti ci sentiamo la faccia semi-congelata.
Vorremmo far passare davanti lo sciatore solitario che si è sobbarcato quasi tutta la fatica di tracciare per concedergli la prima traccia anche in discesa. Siccome tergiversa e rimane un po' indietro, partiamo all'attacco dei pendii e in uno spolverio continuo arriviamo al lago dove ripelliamo in direzione del Piz d'Emmat.
Questa volta il lavoro di tracciatura tocca tutto a noi. Faticosamente affronto il primo ripido pendio per poi "concedere" il cambio a Chicco e successivamente ripassare in testa fino in vetta, affrontando gli ultimi metri a piedi. Qui il panorama è un po' offuscato dalla nebbia ma almeno il vento ci concede la possibilità di fare tutto con più calma rispetto a prima.
Per la discesa ci buttiamo (non senza qualche esitazione iniziale) in un ampio canalino che ci sorprende con una neve a dir poco fantastica. In pochi secondi il pendio si riempie delle nostre "magic line". Contenti come bambini continuiamo la nostra discesa diretta verso l'alpeggio Grevasalvas e poi nuovamente a Plaun da Lej.
Grande giornata di scialpinismo!
P.S.: Piz Grevasalvas 4 - Lago Nair 0 .... per chi ha orecchie per intendere .... :))))
Tourengänger:
Andrea!

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