Monte Guglielmo (m 1948) - Val Trompia
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione classica della Val Trompia, lo si capisce dall’affollamento, si più effettuare in tutte le condizioni di innevamento, in quanto pressoché priva di pericoli. Meno banale di quanto si pensi, offre un ampio panorama che va dalla pianura, al lago d’Iseo all’arco alpino.
LOCALITA' DI PARTENZA. Pezzoro (m 875)
DIFFICOLTÀ. (PD-/MS+) Il tratto nel bosco è abbastanza ripido e richiede numerose inversioni (buon allenamento). La scarsa copertura nevosa nella parte bassa, in discesa, ci ha costretto ad un vero e proprio fra le gobbe (divertente).
QUOTA MASSIMA: m 1948, la vetta del Monte Guglielmo.
QUOTA MINIMA: m 875, alla partenza.
SVILUPPO: km 10,40
TEMPO DI SALITA: 3h 25’
TEMPO DI DISCESA: 50’
NOTE SUL PERCORSO. Un tratto di strada asfaltata, poi si calzano subito gli sci, anche se la neve è poca e le chiazze di prato emergono copiose. Si risale il ripido pendio fino a raggiungere la mulattiera che conduce al Rifugio Valtropia (m 1259); giunti nei pressi del Rifugio si devia leggermente a sinistra e si raggiunge Malga Pontogna (m 1384). Poco oltre, ai piedi di un ripido pendio, un evidente cartello in legno, invita gli scialpinisti a tenersi sulla destra e a entrare nel bosco. Si risale il ripido pendio con numerose inversioni, fino ad uscire sull'ampio crinale – sulla sinistra si intravede il tetto di Malga Stalletti Alta (m 1684). A questo punto si risale l’ampio crinale fino a raggiungere il monumento al Redentore, che sorge a pochi metri dalla cima topografica (m 1948).
La discesa si svolge per lo steso itinerario di salita, senza però entrare nel bosco, ma tenendosi sulla destra scendendo il ripido pendio (il Ratù).
METEO. Sereno con qualche nube da condensa; foschia sulla pianura. Temperatura sopra lo zero; vento assente. Una bella giornata.
NEVE. Varia. In basso, scarse e molto dura per i numerosi passaggi. In alto, invernale e con copertura buona.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
LOCALITA' DI PARTENZA. Pezzoro (m 875)
DIFFICOLTÀ. (PD-/MS+) Il tratto nel bosco è abbastanza ripido e richiede numerose inversioni (buon allenamento). La scarsa copertura nevosa nella parte bassa, in discesa, ci ha costretto ad un vero e proprio fra le gobbe (divertente).
QUOTA MASSIMA: m 1948, la vetta del Monte Guglielmo.
QUOTA MINIMA: m 875, alla partenza.
SVILUPPO: km 10,40
TEMPO DI SALITA: 3h 25’
TEMPO DI DISCESA: 50’
NOTE SUL PERCORSO. Un tratto di strada asfaltata, poi si calzano subito gli sci, anche se la neve è poca e le chiazze di prato emergono copiose. Si risale il ripido pendio fino a raggiungere la mulattiera che conduce al Rifugio Valtropia (m 1259); giunti nei pressi del Rifugio si devia leggermente a sinistra e si raggiunge Malga Pontogna (m 1384). Poco oltre, ai piedi di un ripido pendio, un evidente cartello in legno, invita gli scialpinisti a tenersi sulla destra e a entrare nel bosco. Si risale il ripido pendio con numerose inversioni, fino ad uscire sull'ampio crinale – sulla sinistra si intravede il tetto di Malga Stalletti Alta (m 1684). A questo punto si risale l’ampio crinale fino a raggiungere il monumento al Redentore, che sorge a pochi metri dalla cima topografica (m 1948).
La discesa si svolge per lo steso itinerario di salita, senza però entrare nel bosco, ma tenendosi sulla destra scendendo il ripido pendio (il Ratù).
METEO. Sereno con qualche nube da condensa; foschia sulla pianura. Temperatura sopra lo zero; vento assente. Una bella giornata.
NEVE. Varia. In basso, scarse e molto dura per i numerosi passaggi. In alto, invernale e con copertura buona.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)