Sulla corona dello Zatta ...
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Nel cassetto da qualche anno … Finalmente tornato alla luce!
Partiamo dalla chiesa di Reppia. Saliamo un viottolo che ci porta sulla strada per Arzeno passando da Prato. Ad Arzeno troviamo la segnaletica che sale al Passo della Biscia. La seguiamo fino al Pian d’Oneto, dove il percorso per il Passo non ci è molto chiaro: il Piano è cintato con cartelli di divieto d’accesso, ma noi lo attraversiamo lo stesso e superato un ponticello risaliamo sulla strada dove di fronte a noi ritroviamo i segni. Che culo … l’abbiamo azzeccata: pochi metri e siamo al Passo della Biscia!
Dopo un dolce primo tratto affrontiamo la prima rampazza, quella che sale in un ambiente carsico al Monte Chiappozzo. In cima sosta banana, poi proseguiamo lungo il bel crinale superando il Monte Coppello fino al Passo del Gatto. Ora ci aspetta la seconda rampazza, che ci porterà prima in una fresca faggeta e poi, dopo averci fatto riprendere fiato, tirerà di brutto fino al Monte Prato Pinello, sulla corona dello Zatta.
Pausa pranzo, riposino e poi proseguiamo toccando in sequenza le tre cime dello Zatta: di Levante, Centrale e infine di Ponente. Da quest’ultima abbandoniamo la “corona” e scendiamo in direzione di Reppia.
Superato un breve diedro attrezzato che ci deposita sopra un altro bel crinale, scendiamo ripidi lungo un sentierino ben tracciato, poi, più dolcemente e dopo aver attraversato un tratto che necessita di una bella decespugliata, raggiungiamo una sterrata. Qui voltiamo a sinistra e la seguiamo per duecento metri, poi prendiamo sulla destra un sentiero erboso non segnato e scendiamo puntando una ben visibile vasca di raccolta d’acqua e le case di Visagna. Da queste, dopo aver superato un paio di cancelletti negli orti, seguiamo fedelmente la segnaletica lungo una bella mulattiera nel bosco di castagni. Infine, superati un paio di antichi ponticelli in pietra e dopo un’ultima risalita, ritorniamo a Reppia chiudendo l’anello.
Bellissima escursione!


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