Monte San Giorgio mt 1097-anello da Riva San Vitale
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Decisione Pinuccia: Monte San Giorgio. Enrico: va bene però partiamo da Riva San Vitale e poi scendiamo per la via Albertina salita da noi nel 2014. Lasciamo l'auto al solito parcheggio a pagamento delle scuole...perdiamo tempo per pagare perché la macchina probabilmente ha un tempo limite di immissione monete e noi avevamo tante monete di piccolo taglio.... ma finalmente partiamo a piedi. Solito percorso su strada fino a prima del cimitero e poi seguiamo i soliti cartelli (il percorso lo sappiamo a memoria ormai), traversiamo la val Serrata con il ruscello secchissimo ed arriviamo a Meride. E' sempre piacevole attraversare il paesino molto caratteristico. Dalla chiesa di San Silvestro poi prendiamo il monotono e ripido a tratti ed acciottolato fino a quota circa 850 per poi in piano arrivare alla cappelletta di Sant'Uberto con annesso bivacchino ed il rifugio Adenofora. Sempre su larga stradina ora comoda arriviamo nei tempi dei cartelli in cima. Panorama sempre bello ma oggi con foschia che non permette belle foto... Non c'è nessuno...Sosta pranzo sulla panca a sud. il Bivacco sulla cima come sempre è aperto e pulito(!). Silenzio.....calma e tranquillità. Arrivano due signore di Appiano Gentile con un bel cagnetto di nome Toby, sono saliti da Meride. Prima di ripartire riferisco loro della possibilità di fare un anello scendendo per la via Albertina e poi, se vogliono scendere insieme, al bivio di val Serrata noi scendiamo a sinistra mentre loro possono con breve risalita arrivare in poco tempo a Meride. La mia proposta è accettata e quindi ripartiamo in discesa insieme. Il sentiero dopo il tratto in cresta scende in un vallone boscoso un po' ripidamente ed anche leggermente esposto però ci sono poche foglie e stante il tempo asciutto il fondo non è scivoloso (perché ero preoccupato per una delle due signore che aveva scarpette leggere tipo footing ma poi ho visto che se la cavava piuttosto bene).L'ambiente è completamente diverso da quello che sale da San Silvestro: è più selvaggio e dirupato e nel pomeriggio senza sole ma è senz'altro più interessante. Si attraversa una frana e ci sono alcuni cartelli esplicativi sull'aspetto geologico. Uno di essi nei pressi della frana è intitolato forse con un po' di enfasi "le ire della montagna". Dopo la località Pozzo inizia un lungo traverso a saliscendi molto piacevole (a parte il rumore dell'autostrada sul versante opposto...). Così arriviamo al bivio, penso che alle signore sia piaciuto abbastanza il giro e dopo aver spiegato il sentiero per Meride d'altra parte assolutamente non perdibile ci salutiamo. Noi facciamo una piacevole sosta supplementare e poi ridiscendiamo dal sentiero dell'andata sino al parcheggio. Tranquilla gita senza stancarsi molto....Bella giornata con temperatura giusta per camminare e respirare....
Tourengänger:
turistalpi

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