...un quasi....MONTE SALMURANO
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...quello che è stato ( giornata serena, ma freddissima...bel vallone...una bellissima cima quasi raggiunta...) ...quello che non è stato ( la mancata soddisfazione per la mancata cima...)....quello che sarebbe potuto essere ( cima con panorami a 360°...)...
La prima ciaspolata, nonché prima escursione dell’anno 2016 non è andata proprio come speravamo...
Il fortissimo vento e la neve farinosa con scarsissima tenuta in cui si sprofondava, non ci hanno permesso di compiere l’ultimo tratto, ripidissimo, che ci avrebbe portato in cima al Salmurano.
Certo non è bello iniziare così il racconto, pensando alle ore di viaggio impiegate per raggiungere la località di partenza…lontanissima, ma mai demordere, andrà meglio alla prossima.....
Ma procediamo con il racconto.
Raggiunta la Valtellina, si arriva a Morbegno e da qui, seguendo le indicazioni, si imbocca la strada che risale la Val Gerola, superato l’abitato di Gerola Alta si prosegue fino al Villaggio Pescegallo, lasciando l’auto nell’ampio parcheggio degli impianti sciistici.
Alla sinistra dell’Albergo Mezzaluna parte una stradina (cartello indicatore per il Lago di Pescegallo).
Seguirla per pochi minuti e, dopo aver oltrepassato un torrentello, abbandonarla per salire un aperto pendio alla sua destra. Al termine del pendio si raggiungono le due baite della Casera di Pescegallo.
A monte delle due case, presso un alto larice isolato, imboccare una stradina che sale verso sinistra e che guadagna quota alternando tornanti e traversi.
Oltrepassata una bella conca, la stradina, prima di raggiungere una zona con diversi paravalanghe, attraversa un ripido pendio sotto una parete rocciosa.
Si prosegue quindi fino alle baite della Casera Pescegallo Lago.
Poco più avanti, giunti in un pianoro sotto gli edifici di servizio della diga del Lago di Pescegallo, si volge decisamente a destra, salendo in direzione della massiccia struttura rocciosa della Cima di Pescegallo.
Passando a destra di questa cima, per dossi e valloncelli, si entra nel bel vallone che conduce sotto il Monte Valletto.
La meta della gita appare chiaramente all’estremità destra della cresta che chiude il vallone. Senza percorso obbligato si raggiunge il ripido pendio finale.
La cima è considerata panoramicissima: Pizzo dei tre Signori, Gruppo del Cengalo e del Badile, Monte Disgrazia.
UN VERO PECCATO…...ma in montagna bisogna sapere anche rinunciare...!!! ...anche se, ancora adesso, ci "ruga" molto.......
Ma la Valtellina è ancora tutta da scoprire e questo è solo l’inizio.....
L’unico neo sono le famose code valtellinesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oggi ci siamo limitati alla bassa Valtellina, ma se vogliamo spingerci oltre Sondrio, sicuramente non lo si potrà fare in giornata....
La prima ciaspolata, nonché prima escursione dell’anno 2016 non è andata proprio come speravamo...
Il fortissimo vento e la neve farinosa con scarsissima tenuta in cui si sprofondava, non ci hanno permesso di compiere l’ultimo tratto, ripidissimo, che ci avrebbe portato in cima al Salmurano.
Certo non è bello iniziare così il racconto, pensando alle ore di viaggio impiegate per raggiungere la località di partenza…lontanissima, ma mai demordere, andrà meglio alla prossima.....
Ma procediamo con il racconto.
Raggiunta la Valtellina, si arriva a Morbegno e da qui, seguendo le indicazioni, si imbocca la strada che risale la Val Gerola, superato l’abitato di Gerola Alta si prosegue fino al Villaggio Pescegallo, lasciando l’auto nell’ampio parcheggio degli impianti sciistici.
Alla sinistra dell’Albergo Mezzaluna parte una stradina (cartello indicatore per il Lago di Pescegallo).
Seguirla per pochi minuti e, dopo aver oltrepassato un torrentello, abbandonarla per salire un aperto pendio alla sua destra. Al termine del pendio si raggiungono le due baite della Casera di Pescegallo.
A monte delle due case, presso un alto larice isolato, imboccare una stradina che sale verso sinistra e che guadagna quota alternando tornanti e traversi.
Oltrepassata una bella conca, la stradina, prima di raggiungere una zona con diversi paravalanghe, attraversa un ripido pendio sotto una parete rocciosa.
Si prosegue quindi fino alle baite della Casera Pescegallo Lago.
Poco più avanti, giunti in un pianoro sotto gli edifici di servizio della diga del Lago di Pescegallo, si volge decisamente a destra, salendo in direzione della massiccia struttura rocciosa della Cima di Pescegallo.
Passando a destra di questa cima, per dossi e valloncelli, si entra nel bel vallone che conduce sotto il Monte Valletto.
La meta della gita appare chiaramente all’estremità destra della cresta che chiude il vallone. Senza percorso obbligato si raggiunge il ripido pendio finale.
La cima è considerata panoramicissima: Pizzo dei tre Signori, Gruppo del Cengalo e del Badile, Monte Disgrazia.
UN VERO PECCATO…...ma in montagna bisogna sapere anche rinunciare...!!! ...anche se, ancora adesso, ci "ruga" molto.......
Ma la Valtellina è ancora tutta da scoprire e questo è solo l’inizio.....
L’unico neo sono le famose code valtellinesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oggi ci siamo limitati alla bassa Valtellina, ma se vogliamo spingerci oltre Sondrio, sicuramente non lo si potrà fare in giornata....
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ralphmalph

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Kommentare (12)