Croce di Cavallo


Publiziert von Andrea! , 25. Dezember 2015 um 21:49. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:20 Dezember 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1500 m
Strecke:15,2 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Calasco, Val Anzasca (frazione Duiamen o Molini), uscita Piedimulera superstrada per Domodossola.

Daniele
Finalmente si torna in montagna!
Sulla carta doveva essere un giro "easy", adatto per ricominciare a muovere le gambe dopo un mese e mezzo di latitanza dai sentieri...
Sulla carta doveva essere un'escursione per boschi, alpeggi e comode dorsali... certo, il dislivello era da mettere in conto visto il socio di giornata, ma c'è modo e modo di farlo.
Si, ok, i boschi li abbiamo trovati, gli alpeggi pure, ed in effetti anche una bella dolce dorsale (in discesa)...
Ma la salita è di quelle che "rendono", non molla mai per più di qualche metro consecutivo, e verso la cima diventa anche ripida.

Partiamo da Duiamen e seguendo le indicazioni raggiungiamo Calasca (Antrogna), attraversato il paese prendiamo il sentiero che comincia a salire verso l'Alpe Quagiui (un'indicazione non guasterebbe). Poco sopra il paesino si rientra nel bosco in prossimità di un grosso faggio, dove il sentiero torna ad essere segnato.
Finalmente, raggiunto l'alpeggio di Cimalbosco, Andrea mi concede una pausa degna di questo nome.
Ripartiti, prendiamo la dorsale proprio alle spalle delle baite, percorriamo l'ultimo tratto nel bosco, e quindi su (sempre più ripidi) pascoli raggiungiamo la croce della cima.
Macchia è cotto (anch'io un po') cuore e respiro vanno a mille, si sdraia cinque minuti dopodichè si alza e con uno sguardo che sembra dire "Allora... andiamo?" ci convince ad alzarci ed a seguirlo.
Seguiamo lo spartiacque tra le valli Anzasca ed Antrona che con qualche su e giù (Andrea) evitabile (Daniele) ci porta alla Colma. Quattro chiacchiere con una simpatica signora mentre Macchia gioca con la sua cagnolina, e riprendiamo il nostro cammino.
Da qui il sentiero torna più o meno nella direzione da cui siamo venuti, ma restando più basso. Attraversa per un po' in quota, quindi comincia a scendere in modo deciso ma con numerosi tornantini, su fondo morbido: insomma, si scende veloci ma senza disfarsi le ginocchia.
All'Alpe Prer approfittiamo della presenza di una fontanella per concederci la pausa pranzo.
Rifocillati e riposati, seguendo le indicazioni per Olino riprendiamo la discesa e torniamo all'auto (non prima di aver gironzolato per stradine e stradette in cerca della retta via).

Bella giornata (più da Pasquetta che da vigilia di Natale), bel giro e bei panorami nonostante la quota modesta.
E da oggi, oltre alle varianti Poge, devo stare attento anche alle varianti Macchia...

Poge
Con piacere accolgo l'invito di Daniele e Macchia per una gita insieme, è da tempo che non ne facciamo una. Scegliamo l'inizio della Val Anzasca, che sembra avere tutte le caratteristiche che ci servono oggi.
E in effetti ne viene fuori una bella gita, piacevole, lunga il giusto per tutti e con un clima splendido.

La "solita" aquila ci sorvola quando siamo sulla dorsale ... chissà se è la stessa vista pochi giorni fa sul Tignaga ... ci deve essere feeling tra di noi ...

Tourengänger: Daniele, Andrea!
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»