Monte di Lenno, Galbiga, Tremezzo e Crocione
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Dopo due settimane di malanni sfrutto l'ennesima giornata di sole per questo facile ma remunerativo giretto, alla scoperta di cime per me nuove.
Si tratta di una serie di cimette facilmente raggiungibili grazie alla stradina asfaltata che da Pigra porta fino al Rifugio Venini, e l'escursione può prendere inizio da diversi punti, a seconda di quante vette e quanto dislivello si vuole fare.
Io decido di partire dal Rifugio Boffalora e di seguire integralmente la cresta fino al Monte Crocione, per poi tornare percorrendo la stradina.
Parto appena sotto al Rifugio Boffalora, dove un ampio spiazzo a bordo strada permette di lasciare l'auto.
Percorro per un brevissimo tratto la stradina asfaltata, quindi nei pressi dell'ultima baita l'abbandono e prendo il sentiero che si stacca a destra e risale il pendio di fronte a me.
Poco dopo attraverso nuovamente la stradina e proseguo la salita sull'ampia dorsale erbosa.
Non ci sono indicazioni ma la direzione è davvero ovvia e si procede a vista senza difficoltà anche nei punti in cui la traccia si fa meno evidente.
Dopo 40 minuti circa di salita sono sulla prima vetta di giornata, forse la più bella a dispetto della minor fama, il Monte di Lenno.
Dopo una breve sosta relax proseguo la mia cavalcata in cresta, scendendo ora con una ripida picchiata fino alla sottostante Alpe di Lenno.
Da qui attacco subito la salita al Galbiga, sempre seguendo il filo della larga dorsale.
Per tracce di sentiero risalgo un primo dosso erboso, quindi con una ripidissima rampa raggiungo la sommità del Monte Galbiga (1h20).
Dalla vetta del Galbiga scendo, ora su sentiero ben evidente, fino al Rifugio Venini, dove anzichè seguire la stradina militare proseguo ancora una volta in cresta, risalendo una cimetta senza nome.
Con una breve discesa mi porto nuovamente a livello della stradina, nei pressi di alcune fortificazioni, quindi attacco l'ultima rampa che mi porta sulla vetta del Monte Tremezzo (2h00), presidiata da un numeroso gregge di capre.
Quindi proseguendo sulla dorsale scendo alla sottostante Alpe di Tremezzo e affronto l'ultimo breve strappo per raggiungere l'ultima vetta di giornata, il Monte Crocione (2h20).
Qui mi fermo per pranzare e gustarmi il caldo sole ed il panorama strepitoso sul lago, a picco proprio sotto la cima.
Dopo una mezzoretta mi rimetto in cammino. Tornato all'Alpe di Tremezzo, seguo un sentierino che taglia in piano sotto la cima del Tremezzo e mi porta dritto alle baite dell'Alpe Mezzegra.
Qui imbocco il largo sentierone sterrato (la stradina militare) che contornando il Monte Tremezzo e la cimetta precedente, mi riporta al Rifugio Venini.
Superato il rifugio la stradina diventa asfaltata, ma tutto sommato rimane abbastanza piacevole da percorrere, ed in 45 minuti circa dal rifugio sono già alla macchina (4h00).
Distanza percorsa: 14,96 km.
Si tratta di una serie di cimette facilmente raggiungibili grazie alla stradina asfaltata che da Pigra porta fino al Rifugio Venini, e l'escursione può prendere inizio da diversi punti, a seconda di quante vette e quanto dislivello si vuole fare.
Io decido di partire dal Rifugio Boffalora e di seguire integralmente la cresta fino al Monte Crocione, per poi tornare percorrendo la stradina.
Parto appena sotto al Rifugio Boffalora, dove un ampio spiazzo a bordo strada permette di lasciare l'auto.
Percorro per un brevissimo tratto la stradina asfaltata, quindi nei pressi dell'ultima baita l'abbandono e prendo il sentiero che si stacca a destra e risale il pendio di fronte a me.
Poco dopo attraverso nuovamente la stradina e proseguo la salita sull'ampia dorsale erbosa.
Non ci sono indicazioni ma la direzione è davvero ovvia e si procede a vista senza difficoltà anche nei punti in cui la traccia si fa meno evidente.
Dopo 40 minuti circa di salita sono sulla prima vetta di giornata, forse la più bella a dispetto della minor fama, il Monte di Lenno.
Dopo una breve sosta relax proseguo la mia cavalcata in cresta, scendendo ora con una ripida picchiata fino alla sottostante Alpe di Lenno.
Da qui attacco subito la salita al Galbiga, sempre seguendo il filo della larga dorsale.
Per tracce di sentiero risalgo un primo dosso erboso, quindi con una ripidissima rampa raggiungo la sommità del Monte Galbiga (1h20).
Dalla vetta del Galbiga scendo, ora su sentiero ben evidente, fino al Rifugio Venini, dove anzichè seguire la stradina militare proseguo ancora una volta in cresta, risalendo una cimetta senza nome.
Con una breve discesa mi porto nuovamente a livello della stradina, nei pressi di alcune fortificazioni, quindi attacco l'ultima rampa che mi porta sulla vetta del Monte Tremezzo (2h00), presidiata da un numeroso gregge di capre.
Quindi proseguendo sulla dorsale scendo alla sottostante Alpe di Tremezzo e affronto l'ultimo breve strappo per raggiungere l'ultima vetta di giornata, il Monte Crocione (2h20).
Qui mi fermo per pranzare e gustarmi il caldo sole ed il panorama strepitoso sul lago, a picco proprio sotto la cima.
Dopo una mezzoretta mi rimetto in cammino. Tornato all'Alpe di Tremezzo, seguo un sentierino che taglia in piano sotto la cima del Tremezzo e mi porta dritto alle baite dell'Alpe Mezzegra.
Qui imbocco il largo sentierone sterrato (la stradina militare) che contornando il Monte Tremezzo e la cimetta precedente, mi riporta al Rifugio Venini.
Superato il rifugio la stradina diventa asfaltata, ma tutto sommato rimane abbastanza piacevole da percorrere, ed in 45 minuti circa dal rifugio sono già alla macchina (4h00).
Distanza percorsa: 14,96 km.
Tourengänger:
peter86

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