Un bel su e giù per raggiungere il Monte Cornizzolo
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Oggi con Claudio e la nostra simpatica guida Warry ci rechiamo nella zona dei Corni di Canzo con obiettivo il Monte Cornizzolo, l’idea sarebbe quella di salire da San Pietro al Monte ma il sottoscritto prende con decisione la via che porta all’abitato di Valmadrera per poi accorgersi che anziché recarsi a San Pietro da lì si sale invece a San Tomaso … poco male … in fondo sempre di un Santo si tratta !
Sono circa le 8.30 quando con una temperatura frizzantina ci avviamo dal parcheggio verso la frazione Belvedere per raggiungere dapprima la Cappelletta VARS e in seguito il bel nucleo di San Tomaso qui scegliamo l’itinerario n° 4 che salendo ripido passa per la fonte dell’Acqua del Fò per arrivare fino alla Bocchetta di Luera e da lì è a questo punto è d’obbligo salire almeno fino sul Corno di Canzo Orientale sicuramente il meno prestigioso dei tre ma dal quale si gode comunque di una bella vista sul Lago e il Lecchese.
Ridiscendiamo quindi alla bocchetta per dirigerci verso il Rifugio SEV in località Pianezzo dopodiché aggiriamo i Corni di Canzo per poi scendere verso la Colma di Val Ravella risaliamo quindi verso il Sasso Malascarpa e l’Antennone RAI posto sul Monte Prasanto e infine raggiungiamo il piano che ospita il Rifugio Marisa Consiglieri come di consueto brulicante di escursionisti e infine non ci resta che l’ultimo sforzo verso la cima del Monte Cornizzolo che raggiungiamo quando manca un solo quarto d'ora alle 13 e dopo 4 ore belle abbondanti di cammino su e giù per i monti di questa porzione del Triangolo Lariano.
Dopo circa un oretta di pausa per il pranzo e per godersi un poco di riposo baciati dal sole ritorniamo sui nostri passi ridiscendendo al Rifugio e poi risalendo fino alla Bocchetta di San Miro, a questo punto non ci resta che la discesa che passando per Cascina Rotta e per la fonte dell’Acqua del Tufo ci riporta a San Tomaso e quindi al parcheggio di Valmadrera che raggiungiamo poco prima delle 16 e dopo circa 20 Km di cammino.
Giorgio
Sono circa le 8.30 quando con una temperatura frizzantina ci avviamo dal parcheggio verso la frazione Belvedere per raggiungere dapprima la Cappelletta VARS e in seguito il bel nucleo di San Tomaso qui scegliamo l’itinerario n° 4 che salendo ripido passa per la fonte dell’Acqua del Fò per arrivare fino alla Bocchetta di Luera e da lì è a questo punto è d’obbligo salire almeno fino sul Corno di Canzo Orientale sicuramente il meno prestigioso dei tre ma dal quale si gode comunque di una bella vista sul Lago e il Lecchese.
Ridiscendiamo quindi alla bocchetta per dirigerci verso il Rifugio SEV in località Pianezzo dopodiché aggiriamo i Corni di Canzo per poi scendere verso la Colma di Val Ravella risaliamo quindi verso il Sasso Malascarpa e l’Antennone RAI posto sul Monte Prasanto e infine raggiungiamo il piano che ospita il Rifugio Marisa Consiglieri come di consueto brulicante di escursionisti e infine non ci resta che l’ultimo sforzo verso la cima del Monte Cornizzolo che raggiungiamo quando manca un solo quarto d'ora alle 13 e dopo 4 ore belle abbondanti di cammino su e giù per i monti di questa porzione del Triangolo Lariano.
Dopo circa un oretta di pausa per il pranzo e per godersi un poco di riposo baciati dal sole ritorniamo sui nostri passi ridiscendendo al Rifugio e poi risalendo fino alla Bocchetta di San Miro, a questo punto non ci resta che la discesa che passando per Cascina Rotta e per la fonte dell’Acqua del Tufo ci riporta a San Tomaso e quindi al parcheggio di Valmadrera che raggiungiamo poco prima delle 16 e dopo circa 20 Km di cammino.
Giorgio
Valmadrera - San Tomaso - Corno di Canzo Orientale - Sasso Malascarpa - Monte Cornizzolo > 4h 20'
Monte Cornizzolo - Bocchetta di San Miro - San Tomaso - Valmadrera > 2h
Tourengänger:
GIBI
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (3)