Creste del Resegone 1875 m
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Oggi gita CAI, piccolo gruppo, pochi ma buoni!
Fissiamo l’appuntamento ai Piani d’Erna, e come orologi svizzeri, anche meglio, ci incontriamo all’uscita della funivia.
Facciamo vedere velocemente cosa andremo a fare e quindi partiamo tra mille chiacchiere per il P.so del Giuff.
Una volta al P.so il sentiero delle creste si porta ripidamente e con qualche tratto esposto sulla prima elevazione da dove è più evidente il su e giù che andremo a fare!
Logicamente il ritmo è diverso dal solito, molte sono le pause ma la giornata ne vale la pena e ci godiamo la camminata in pieno. Pur essendo tutti dei camminatori di lunga data, questi posti li frequentano raramente per cui è bello poter indicare loro le varie cime e un panorama diverso da quello che solitamente vedono nelle loro escursioni.
Si procede comunque con un buon passo, abboniamo le ultime due cime e intorno a mezzogiorno siamo in vetta.
Un Resegone affollatissimo purtroppo, ma con una giornata simile non poteva essere altrimenti. A fatica troviamo un posto sotto sotto sotto la croce, dove poter stare più o meno vicini.
Dopo un’abbondante oretta di sosta ci avviamo verso il rifugio Azzoni, qualcuno lancia l’idea per un caffè, abbandonata immediatamente…per ovvie ragioni!
Scendiamo quindi verso Lecco, il sentiero che più o meno tutti conoscono su Hikr è bello ripido all’inizio, e per quanto molti scendano correndo noi ce la prendiamo con tutta calma ma, nonostante tutto l’incidente è sempre dietro l’angolo, è bastata una piccola distrazione e una bella giornata avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
L’inciampo, la caduta, la ferita, per fortuna meno grave di quanto è sembrato in un primo momento, di un nostro compagno, ci costringono a chiedere l’intervento del Soccorso Alpino.
In men che non si dica, anche se a noi è sembrato un tempo interminabile, è arrivato l’elicottero, ha caricato l’amico ed è ripartito.
Riprendiamo quindi la discesa, qualche chiacchiera in meno, ma al momento dell’intervento del Soccorso Alpino l’amico aveva ripreso colore e a parlare per cui la preoccupazione un po’ è calata.
Poco prima del rifugio Stoppani, riceviamo una telefonata. Speravamo di ricevere notizie prima di giungere al posteggio e così è stato.
Quattro punti, leggera frattura allo zigomo, qualche escoriazione e tanto tanto spavento!
Ringraziamo la ragazza, di cui purtroppo non conosciamo il nome, che, mentre noi prestavamo le prime cure all’amico, ha chiamato i soccorsi ed è rimasta con noi fino all’arrivo dell’elicottero.
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