Marzola da Sud a Nord
|
||||||||||||||||||
A distanza di quasi un anno torniamo sulla Marzola. Ci hanno spesso decantato il panorama di questo posto, la volta scorsa, pur essendoci divertiti, non abbiamo visto una tubazza!!!!
Riprendiamo quindi il discorso Marzola, raggiungendo la cima come la volta precedente. Beh oggi è tutta un’altra storia, anche se, la Valsugana si farà desiderare un poco, solo in discesa riusciremo a vederla.
Facciamo una deviazione per il Doss dei Corvi e arriviamo in località Stoi di Chegul notiamo delle strane costruzioni che la volta precedente nemmeno avevamo visto. Tornata a casa mi documento ed ecco cosa vengo a sapere: “Gli “stoi” sono gallerie scavate nella roccia che ospitavano magazzini e depositi per le truppe a difesa della Fortezza di Trento durante la Prima Guerra Mondiale. Vennero poi usati anche durante la Seconda guerra mondiale da alcuni partigiani di Povo, che qui si nascosero dopo l’8 settembre del 1943”. Ora all’entrata delle gallerie sono state messe delle porte oppure aggiunti delle pareti a mo’ di veranda in modo da creare delle piccole casette naturali probabilmente usate in estate. Ci sono un campo da bocce, una zona barbecue e qualche tavolino con panche, per cui è un posto frequentato. Domanda, pagheranno l’IMU su queste specie di abitazioni?
La Marzola non venne di fatto mai attaccata e nonostante l'attività della natura restano ancora molti i segni di quegli anni.
Dopo una bella pausa proseguiamo per il P.so Cimirlo. A questo punto la cartina non c’è più di aiuto, ci affidiamo al GPS dove ci sono una miriade di strade e sentieri tanto da non capire dove terminano, a volte nel nulla! Va beh procediamo passo-passo. Non raggiungiamo quindi il P.so Cimirlo ma, raggiunta una sterrata, abbandoniamo il sentiero 411 e la imbocchiamo verso sx, al suo termine diventerà sentiero che ripidamente scenderà sulla strada asfaltata che dal P.so Cimirlo sale al Rif. Maranza. Raggiungiamo la località Castelet dove in teoria dovrebbe partire il sentiero per tornare a Villazzano. Troviamo una traccia, ma volendo evitare di vagabondare nei boschi chiediamo info. Un local ci sconsiglia la traccia perché poi ne troveremmo altre e finiremmo con il vagare a vuoto. Ci consiglia invece, di seguire il percorso MBK della Marzola. Così facendo andremo a riprendere il sentiero fatto in salita in località Sass del Piocio.
Bell’anello e giornata spettacolare, non sembra nemmeno essere fine ottobre!
Kommentare (6)