Monte Castello di Gaino, Cresta Sud-Ovest
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Splendido scoglio di calcare, il Monte Castello di Gaino a NW presenta argentee pareti a precipizio sul Lago di Garda, mentre a S declivia boscoso sul pianoro ove sorge Gaino, dal quale le affilate creste che lo disegnano da E a W appaiono in tutta la loro bellezza.
Questo grazioso picco che svetta sopra Toscolano Maderno, dirimpettaio del vicino Pizzocolo è caratterizzato da una roccia ben lavorata alternata a tratti verdurosi di puro gardening e la cresta che abbiamo percorso è davvero bella e a tratti ingaggiosa.
Il primo tiro è dentro una falesia per cui le varianti di salita sono numerose, ed oggi abbiamo circa 6-7 cordate davantia noi che poi risulteranno essere una decina! Studiata la situazione Marco apre subito lungo una variante e saliamo spediti con tiri da 65m per superare le cordate che erano già davanti a noi; essendo solo in due procediamo velocemente lungo la dorsale alternando tiri di corda a tratti in conserva.
La via è molto bella ma non è attrezzata, salvo per un paio di soste che si trovano vicino alle varianti di V o VI (spittate), per cui va integrata con friend e le soste vanno allestite su clesside o alberi. In circa quattro ore e mezza, dopo un piccolo ingorgo, arriviamo all'anticima e, saltata la placca di VI (che non mi sentivo ancora in grado di fare), procediamo verso la cima dove arrivoamo dopo quindici minuti. Il tempo di fare delle foto e dietro front sempre lungo la cresta fino ad un vertiginoso intaglio da cui disarrampichiamo (II o III) per poi fiondarci nel bosco per una variante di discesa molto bucolica e sassosa!
Nel bosco ci orientiamo seguendo rarissimi ometti per poi giungere finalmente nel punto in cui il canalone incontra il sentiero... da lì alla macchina è questione di minuti... gran giornata e gran cavalcata sul calcare del Garda!
Alla prossima!
Questo grazioso picco che svetta sopra Toscolano Maderno, dirimpettaio del vicino Pizzocolo è caratterizzato da una roccia ben lavorata alternata a tratti verdurosi di puro gardening e la cresta che abbiamo percorso è davvero bella e a tratti ingaggiosa.
Il primo tiro è dentro una falesia per cui le varianti di salita sono numerose, ed oggi abbiamo circa 6-7 cordate davantia noi che poi risulteranno essere una decina! Studiata la situazione Marco apre subito lungo una variante e saliamo spediti con tiri da 65m per superare le cordate che erano già davanti a noi; essendo solo in due procediamo velocemente lungo la dorsale alternando tiri di corda a tratti in conserva.
La via è molto bella ma non è attrezzata, salvo per un paio di soste che si trovano vicino alle varianti di V o VI (spittate), per cui va integrata con friend e le soste vanno allestite su clesside o alberi. In circa quattro ore e mezza, dopo un piccolo ingorgo, arriviamo all'anticima e, saltata la placca di VI (che non mi sentivo ancora in grado di fare), procediamo verso la cima dove arrivoamo dopo quindici minuti. Il tempo di fare delle foto e dietro front sempre lungo la cresta fino ad un vertiginoso intaglio da cui disarrampichiamo (II o III) per poi fiondarci nel bosco per una variante di discesa molto bucolica e sassosa!
Nel bosco ci orientiamo seguendo rarissimi ometti per poi giungere finalmente nel punto in cui il canalone incontra il sentiero... da lì alla macchina è questione di minuti... gran giornata e gran cavalcata sul calcare del Garda!
Alla prossima!
Tourengänger:
Barbacan

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)