Giro alta Val Bedretto
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Solitaria escursione panoramica ad anello tra i colori autunnali dell'alta Val Bedretto.
Arrivo in Val Bedretto senza un percorso programmato. Ha smesso di piovere da poco e non so quale è lo stato della neve. Ad All'acqua la strada per il passo del Nufenen è sbarrata anche se la quota neve è sui 2000 metri, non si può proseguire. Avevo comunque in mente di partire da qui. Decido di salire verso il passo San Giacomo, poi si vedrà. Sono sul versante della valle tutto all'ombra; ci sono 0°C e tira vento nei luoghi esposti. Lasciata la macchina nel posteggio di All'Acqua (1614) attraverso il ponte sul Ticino e seguo la direzione per l'Alpe di Cruina. Su pista forestale inizio il cammino tra i campi brinati. Passo dall'Alpe di Formazzora (1652) e proseguo parallelamente alla strada per il passo del Nufenen. Passato il Ri della Val d'Olgia lascio la direzione per l'Alpe di Cruina deviando a sinistra in direzione di San Giacomo. Il sentiero sale decisamente zigzagando tra i larici. Guadagno quota ed, attorno ai 2000 metri, quando il bosco si dirada appaiono le prime spruzzate di neve e i primi raggi di sole . All'alpeggio della Val d'Olgia (2063) il terreno è completamente imbiancato. Incontro qualche difficoltà nel seguire il sentiero segnato e nascosto dalla neve. Con l'aiuto del GPS ritrovo la via e raggiungo il bivio di All'Uomo (2242) e proseguo raggiungendo San Giacomo (2254) che ospita strutture militari e la chiesetta di San Nicolao. Valuto il da farsi. L'intenzione di proseguire per il Passo San Giacomo e quindi Lago della Toggia e rifugio Maria Luisa è quella che mi interessa maggiormente poiché non l'ho mai fatta ma ha il difetto che sarò obbligato a ritornare sullo stesso percorso. Decido di prendere la direzione per la Capanna Corno Gries. Temevo di incontrare difficoltà a causa della neve sul ripido pendio ma la neve è poca (5-10 cm) e asciutta; non si scivola e il sentiero è evidente. Scendo al' Alpe di San Giacomo (2240) e imbocco la Valle Rossa (2235). Percorro il lungo e rettilineo traverso affacciato alla valle. Il sentiero è tutto all'ombra; ci sono varie tracce ma nessuna umana. Arrivato all'imbocco della Val Corno il percorso prende a salire. Trovo qualche difficoltà sugli irregolari accumuli di neve modellati dal vento impetuoso che scende dalla valle. Raggiungo l'avveniristica Capanna Corno Gries (2338) punto più alto di giornata. Dopo una breve sosta inizio la discesa sull'ampio sentiero di accesso alla capanna. Passo dalle baite dell'Alpe Corno (2204) e scendo sulla strada del passo del Nufenen poco sopra l'Alpe di Cruina (2002). Non prendo il sentiero che passa dall'Alpe Ciurei di Mezzo (2028) ma resto sulla strada che gli passa poco sopra. Arrivo sul tornante (2099) dove imbocco il sentiero per la Capanna Piansecco. Proseguo sul sentiero con vari saliscendi affacciati alla valle tra pascoli, radi larici e mirtilli. Arrivo al bivio dell'Alpe Maniò di Sopra (2110) dove lascio la via per la capanna deviando a sinistra verso il Lago delle Pigne. Risalgo il pendio raggiungendo la conca che ospita il Lago delle Pigne (2278). Scendo sul sentiero segnato che, spostandosi fra i massi, ritorna sul "sentiero alto Val Bedretto" all'alpe della Cassina Baggio (2100). Arrivo alla Capanna Piansecco (1982) dove prendo l'ampio sentiero che scende ad All'Acqua (1614) chiudendo l'anello.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: 1h30' a San Giacomo, 3h00' alla Capanna Corno Gries, 4h45' al lago delle Pigne, 6h02' tutto il giro. Non ho fatto soste significative.
Lunghezza del percorso: 19,0km.
Meteo: bello, limpido, freddo (0°C alla partenza), vento nelle zone esposte
Arrivo in Val Bedretto senza un percorso programmato. Ha smesso di piovere da poco e non so quale è lo stato della neve. Ad All'acqua la strada per il passo del Nufenen è sbarrata anche se la quota neve è sui 2000 metri, non si può proseguire. Avevo comunque in mente di partire da qui. Decido di salire verso il passo San Giacomo, poi si vedrà. Sono sul versante della valle tutto all'ombra; ci sono 0°C e tira vento nei luoghi esposti. Lasciata la macchina nel posteggio di All'Acqua (1614) attraverso il ponte sul Ticino e seguo la direzione per l'Alpe di Cruina. Su pista forestale inizio il cammino tra i campi brinati. Passo dall'Alpe di Formazzora (1652) e proseguo parallelamente alla strada per il passo del Nufenen. Passato il Ri della Val d'Olgia lascio la direzione per l'Alpe di Cruina deviando a sinistra in direzione di San Giacomo. Il sentiero sale decisamente zigzagando tra i larici. Guadagno quota ed, attorno ai 2000 metri, quando il bosco si dirada appaiono le prime spruzzate di neve e i primi raggi di sole . All'alpeggio della Val d'Olgia (2063) il terreno è completamente imbiancato. Incontro qualche difficoltà nel seguire il sentiero segnato e nascosto dalla neve. Con l'aiuto del GPS ritrovo la via e raggiungo il bivio di All'Uomo (2242) e proseguo raggiungendo San Giacomo (2254) che ospita strutture militari e la chiesetta di San Nicolao. Valuto il da farsi. L'intenzione di proseguire per il Passo San Giacomo e quindi Lago della Toggia e rifugio Maria Luisa è quella che mi interessa maggiormente poiché non l'ho mai fatta ma ha il difetto che sarò obbligato a ritornare sullo stesso percorso. Decido di prendere la direzione per la Capanna Corno Gries. Temevo di incontrare difficoltà a causa della neve sul ripido pendio ma la neve è poca (5-10 cm) e asciutta; non si scivola e il sentiero è evidente. Scendo al' Alpe di San Giacomo (2240) e imbocco la Valle Rossa (2235). Percorro il lungo e rettilineo traverso affacciato alla valle. Il sentiero è tutto all'ombra; ci sono varie tracce ma nessuna umana. Arrivato all'imbocco della Val Corno il percorso prende a salire. Trovo qualche difficoltà sugli irregolari accumuli di neve modellati dal vento impetuoso che scende dalla valle. Raggiungo l'avveniristica Capanna Corno Gries (2338) punto più alto di giornata. Dopo una breve sosta inizio la discesa sull'ampio sentiero di accesso alla capanna. Passo dalle baite dell'Alpe Corno (2204) e scendo sulla strada del passo del Nufenen poco sopra l'Alpe di Cruina (2002). Non prendo il sentiero che passa dall'Alpe Ciurei di Mezzo (2028) ma resto sulla strada che gli passa poco sopra. Arrivo sul tornante (2099) dove imbocco il sentiero per la Capanna Piansecco. Proseguo sul sentiero con vari saliscendi affacciati alla valle tra pascoli, radi larici e mirtilli. Arrivo al bivio dell'Alpe Maniò di Sopra (2110) dove lascio la via per la capanna deviando a sinistra verso il Lago delle Pigne. Risalgo il pendio raggiungendo la conca che ospita il Lago delle Pigne (2278). Scendo sul sentiero segnato che, spostandosi fra i massi, ritorna sul "sentiero alto Val Bedretto" all'alpe della Cassina Baggio (2100). Arrivo alla Capanna Piansecco (1982) dove prendo l'ampio sentiero che scende ad All'Acqua (1614) chiudendo l'anello.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: 1h30' a San Giacomo, 3h00' alla Capanna Corno Gries, 4h45' al lago delle Pigne, 6h02' tutto il giro. Non ho fatto soste significative.
Lunghezza del percorso: 19,0km.
Meteo: bello, limpido, freddo (0°C alla partenza), vento nelle zone esposte
Tourengänger:
morgan

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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