Qui comincia l’avventura. Chiedo informazioni ad un operatore ecologico comunale. Marco mi indica la ripidissima mulattiera che sale verso l’Alpe Bedolo, il Pian Perla e il Rifugio Prabello. Mi aspettano un paio d’ore di fatica immane, con tratti non pedalabili e con la batteria da tenere d’occhio. Per risparmiare la carica della batteria sono costretto a spingere la pesante bici, su terreno sdrucciolevole, come raramente mi era capitato. Per giunta, la mappa online non funziona.
 
 

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