In centro foto i resti dell’edifico che ospitava la direzione della ditta che si occupava del taglio del legname (dal web: da diversi decenni ormai non si abbattono più alberi in Val Grande, ma qui il disboscamento aveva avuto origine addirittura nel XIII- XIV secolo, quando furono tagliate foreste che nessuno mai aveva toccato prima: “i boschi piantati da Adamo”). A sinistra sorge invece una cappelletta a ricordo di diciotto giovani partigiani che qui furono fucilati durante il rastrellamento del giugno ‘44. In alto si vede la cresta che dall’Alpe Prà (Casa dell’Alpino) conduce a Cima Sasso, una facile e panoramica cima da cui si può godere una spettacolare vista su gran parte della Val Grande.
 
 

Kommentar hinzufügen»