La mulattiera risale il versante roccioso dell’altura da meridione. Un improvviso fruscio rompe il profondo silenzio: a pochi metri di distanza un branco di grossi cinghiali inizia a correre. Per mia fortuna gli ungulati si dimostrano diffidenti e scappano. In caso di incontro lungo il sentiero, gli specialisti suggeriscono di spostarsi ad un lato, possibilmente dietro un albero. Non conviene correre, perché i cinghiali sono più veloci.
Le rocce affioranti sono delle vulcaniti permiane. Su questo monte si sfruttavano dei filoni di barite e fluorite, minerali che venivano utilizzati per la fabbricazione del cemento idraulico e rispettivamente in metallurgia per la produzione dell’alluminio.
 
 

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