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Giunti alla Cappella di Sant'Anna troveremo questa datata indicazione con segnavia A di colore rosso su sfondo bianco rotondo.
Tale segnavia ci accompagnerà per un bel tratto nella nostra odierna escursione.
INFO sulla TRAVERSATA:
E' una traversata un po' lunga (circa 8 ore di cammino), ma il raccordo con i numerosi sentieri che salgono dal mare consente di percorrerla, un tratto alla volta, in più giorni.
Non è faticosa perché, salvo una piccola parte sotto il bricco dell'Omu, non presenta forti dislivelli.
E’ un percorso per tutte le stagioni, ma è adatto soprattutto a quella invernale: si svolge, infatti, sempre a mezza costa sul versante del mare.
Qualche cenno sul percorso: si parte dal Santuario di N. S. delle Olivette di Arenzano.
Il segnavia è una A di colore rosso su bollo bianco.
La traversata è stata ideata e segnata da G.B. Calcagno (Baccicin) e Bastian Damonte e unisce fra loro alcuni sentieri che dal mare salgono alle vette del massiccio del Beigua.
Il sentiero attraversa lo splendido pianoro orticolo della Bicocca, sale sotto il bricco dell'Omu e interseca nella parte terminale la valle di Cantarena, famosa per le sue cartiere.
Da qui il percorso, con continui saliscendi, arriva al Riparo Scarpeggin.
In corrispondenza della casa forestale si risale sulla strada per la Gava e poco dopo prato Liseu si riprende a traversare le valli tra ruscelli e piccole fonti.
Si arriva sotto la cima Argentea, scendendo al Rifugio Padre Rino (Casa Leveasso).
Ancora un attraversamento quasi in piano del vallone e si arriva alla casa Carbunea.
Infine si risale il fianco più aspro e più bello del Monte Rama sino all'incrocio con la via diretta Zunino, arrivando al Bric Camulà per scendere alla bella Cappellina di S. Anna, dietro l’abitato di Lerca.
Tale segnavia ci accompagnerà per un bel tratto nella nostra odierna escursione.
INFO sulla TRAVERSATA:
E' una traversata un po' lunga (circa 8 ore di cammino), ma il raccordo con i numerosi sentieri che salgono dal mare consente di percorrerla, un tratto alla volta, in più giorni.
Non è faticosa perché, salvo una piccola parte sotto il bricco dell'Omu, non presenta forti dislivelli.
E’ un percorso per tutte le stagioni, ma è adatto soprattutto a quella invernale: si svolge, infatti, sempre a mezza costa sul versante del mare.
Qualche cenno sul percorso: si parte dal Santuario di N. S. delle Olivette di Arenzano.
Il segnavia è una A di colore rosso su bollo bianco.
La traversata è stata ideata e segnata da G.B. Calcagno (Baccicin) e Bastian Damonte e unisce fra loro alcuni sentieri che dal mare salgono alle vette del massiccio del Beigua.
Il sentiero attraversa lo splendido pianoro orticolo della Bicocca, sale sotto il bricco dell'Omu e interseca nella parte terminale la valle di Cantarena, famosa per le sue cartiere.
Da qui il percorso, con continui saliscendi, arriva al Riparo Scarpeggin.
In corrispondenza della casa forestale si risale sulla strada per la Gava e poco dopo prato Liseu si riprende a traversare le valli tra ruscelli e piccole fonti.
Si arriva sotto la cima Argentea, scendendo al Rifugio Padre Rino (Casa Leveasso).
Ancora un attraversamento quasi in piano del vallone e si arriva alla casa Carbunea.
Infine si risale il fianco più aspro e più bello del Monte Rama sino all'incrocio con la via diretta Zunino, arrivando al Bric Camulà per scendere alla bella Cappellina di S. Anna, dietro l’abitato di Lerca.
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