Bevera: santuario e leggende

La frazione di Bevera prende il nome dall’omonimo ruscello che scorre nelle vicinanze. È divisa in tre parti: Bevera di Barzago, Bevera di Castello e Bevera di Sirtori. Ogni zona è frazione di un paese diverso.
Nella frazione Barzaghese è situato il santuario di S. Maria Nascente, teatro di una storia ai limiti della leggenda, ma basata sulla realtà. La costruzione è attribuita alla famiglia Sirtori, ma esistono diverse versioni riguardo al motivo.
La prima, la più plausibile, racconta che una fanciulla, minacciata da un signorotto locale (molto probabilmente don Alfonso Isacchi, soprannominato l’Orso di Barzago), si sia rifugiata presso un altare dedicato alla Madonna. Maria le sarebbe apparsa e le avrebbe parlato. In seguito la famiglia Sirtori, interessatasi alla vicenda, avrebbe fatto costruire il Santuario, consacrato nel 1603.
La seconda versione è quella invece descritta da Cesare Cantù nel suo racconto La Madonna d’Imbevera. Essa narra degli antichi rancori tra la famiglia Isacchi e la famiglia Sirtori, rispettivamente al potere nei paesi di Barzago e Sirtori. Secondo la storia, l’Orso di Barzago avrebbe tentato di uccidere don Alessandro Sirtori nei boschi di Bevera, finendo, però, col soccombere in un duello. Don Alessandro, volendo ringraziare la Madonna, fece allora costruire il Santuario, dedicandolo a Santa Maria Nascente.
 
 

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