Lunga, nebbiosa e bagnata
Eccoci ritornati "in pieno" alle uscite con meteo da Girovagando.
Previsioni per il fine settimana "poco incoraggianti, spaziando dalla Novena, al Furka, al Gottardo, al Lucomagno, Mesolcina, Calanca, San Bernardino e oltre cerchiamo dove prendere meno acqua ...
Al Lucomagno si prospetta un pò di sole, con peggioramento e qualche goccia d' acqua nel pomeriggio ... OK niente Mesolcina si sale al Lucomagno.
Dopo Bellinzon, prima sorpresa, piove e piove bene, ma proseguiamo fiduciosi.
Salendo da Malvaglia verso Olivone meno pioggia, ma le pozzanghere indicano chiaramente che ha piovuto. E il sole? Beh resterà una chimera
Arriviamo poco dopo le 08:00 all' Ospizio e parcheggiamo, non piove e ci sono +5°
Ci incamminiamo per i quasi 2km di sterrato lungo il lago, c'e' la sbarra aperta ma c'e' il divieto, anche se qualcuno transita lo stesso ...
Al bivio dove finisce la strada ed inizia la Val Termine (quella che sale al Passo dell'Uomo) la palina con le indicazioni, segna Capanna Cadlimo 2h55m, CASPITA !
Iniziamo la salita per la Val Cadlimo, non piove e camminando non fa neppure freddo.
Dopo una bella rampata, si accede al Val Cadlimo dove costeggiamo il Reno dei Medel.
Raggiungiamo la piccola diga, pausa ristoratrice, poi proseguiamo.
E' davvero lunga !
Non siamo lenti, e non c'e' salita ma il tempo passa e solo poco dopo mezzogiorno siamo alla Capanna Cadlimo, 2570mt.
L' idea iniziale era salire al Pizzo Taneda, ma le nuvole sono talemente basse che non si vede un tubo ... inutile proprio salire per vedere la nebbia, poi visto l' orario ed i quasi 10km percorsi abbiamo fame.
Puntiamo alla bella capanna, facciamo conoscenza con i rifugisti, ci sediamo all' interno e consumiamo i nostri panini, innaffiati da ottima birra alla spina.
Dopo il pranzo stappiamo un bel prosecco e consumiamo lo strudel per festeggiare con coloro che non erano presenti la settimana scorsa (Roberto, Barba ed Angelo).
Dopo tutto questo relax, e considerando lo stesso percorso per il ritorno, alle 13:45 ci incamminiamo, fuori piove e piove bene.
Mantelle, foto ricordo (graze Tea la rifugista!), e via in discesa rapidi.
Ripercorriamo a ritroso tutto il percorso della mattina, facciamo quattro conti con Paolo, se "allunghiamo" di un mezzo chilometro, il totale arriva a venti ....
Quindi alla diga anzicchè scendere diretti verso il lago, prendiamo il sentiero che porta in Val Termine, altra salita, bene aumentiamo il dislivello relativo.
Il sentiero porta quasi al passo dell' Uomo, mentre la strada che scende verso il lago passa proprio sotto di noi, quindi appena possibile tagliamo in discesa verso la strada.
Alle 16:20 siamo alla palina della Val Termine, e quindi i noiosi 2Km fino all' ospizio, arrivo alle 16:45 sotto una insitente pioggerella.
Che dire? una lunga passeggiata, panorami quasi nulli, e niente vette.
Di positivo la bella capanna che ci ha ospitati al caldo, gli oltre 20Km percorsi, e la performance del Barba, tornato perfettamente in forma !
Giorgio
La difficoltà T3 indicata è solo per la lunghezza del percorso, il sentiero non presenta alcuna difficoltà oggettiva
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