Passo Forca Rossa 2489 mt di splendida fatica!
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Splendida salita al Forca Rossa, attorniati da quello che è il "Magico cerchio" delle Dolomiti; quì siamo attorniati da un mare di neve e di cime spettacolari.
Partiamo alle 5,30 da Verona, direzione Moena, siamo soli sulla A22, viaggio tranquillo, Irene dorme affianco a me, io ascolto la radio col volume soffuso e penso a quello che vedremo; ho visto varie documentazioni e conosciamo il posto per precedenti escursioni dalle Albe delle Dolomiti al sentiero alpinistico Bepi Zac, appunto sopra il Fuciade; bene questa è la nostra prima salita oltre i 2000 in invernale e con le ciaspe.
Vedremo.
Siamo al parcheggio prima della strada forestale che porta al Fuciade, ci siamo preparati e partiamo su un sentiero "tirato a lucido", il rifugista ha lavorato bene, il sentiero così richiama escursionisti e visitors, noi lo percorriamo in silenzio, solo una esile traccia prima di noi.
Alle 9 siamo al rifugio, caffe e chiacchierata con Sergio il rifugista conosciuto lo scorso anno qui per la chiusura dei "suoni delle Dolomiti" con Mannoia, Marcorè e Barbarossa; poi partiamo la giornata si presenta posso dirlo, bellissima, dopo 30 minuti siamo alla presa d'acqua sulla cima della dorsale, davanti a noi le cime : Pas da le Cirene, Jigole, Sas de Valfreida coi suoi 3009 metri ed il Formenton; ora la salita si fa impegnativa anche perchè la traccia è esile e segnata dai svariati solchi degli scialpinisti(oggi ce ne sono un certo numero, domenica ci hanno detto sembra Rimini) ma noi siamo fortunati poca gente e neve al punto giusto.
Saliamo, con le ciaspole non ce la caviamo bene, sono le prime volte e quì la neve è tanta e si sprofonda anche con quelle; cmq alle 12 circa, dopo gli ultimi 200 metri da sudare siamo sulla forcella con lo spettacolo delle parte nascosta che si svela con il Civetta, il Pelmo, il gruppo del Focobon e laggiù lontano i monti di Cortina, saliamo sulla dx una piccola cima a circa 20 metri più alta, con Iri la chiamiamo Cima 8 marzo.
Il vento è teso, altri arrivano chi con ciaspe chi con gli sci, foto di rito e poi si scende, alle 14 siamo al rifugio, torta(buonissima!) e poi giù alla macchina.
Partiamo alle 5,30 da Verona, direzione Moena, siamo soli sulla A22, viaggio tranquillo, Irene dorme affianco a me, io ascolto la radio col volume soffuso e penso a quello che vedremo; ho visto varie documentazioni e conosciamo il posto per precedenti escursioni dalle Albe delle Dolomiti al sentiero alpinistico Bepi Zac, appunto sopra il Fuciade; bene questa è la nostra prima salita oltre i 2000 in invernale e con le ciaspe.
Vedremo.
Siamo al parcheggio prima della strada forestale che porta al Fuciade, ci siamo preparati e partiamo su un sentiero "tirato a lucido", il rifugista ha lavorato bene, il sentiero così richiama escursionisti e visitors, noi lo percorriamo in silenzio, solo una esile traccia prima di noi.
Alle 9 siamo al rifugio, caffe e chiacchierata con Sergio il rifugista conosciuto lo scorso anno qui per la chiusura dei "suoni delle Dolomiti" con Mannoia, Marcorè e Barbarossa; poi partiamo la giornata si presenta posso dirlo, bellissima, dopo 30 minuti siamo alla presa d'acqua sulla cima della dorsale, davanti a noi le cime : Pas da le Cirene, Jigole, Sas de Valfreida coi suoi 3009 metri ed il Formenton; ora la salita si fa impegnativa anche perchè la traccia è esile e segnata dai svariati solchi degli scialpinisti(oggi ce ne sono un certo numero, domenica ci hanno detto sembra Rimini) ma noi siamo fortunati poca gente e neve al punto giusto.
Saliamo, con le ciaspole non ce la caviamo bene, sono le prime volte e quì la neve è tanta e si sprofonda anche con quelle; cmq alle 12 circa, dopo gli ultimi 200 metri da sudare siamo sulla forcella con lo spettacolo delle parte nascosta che si svela con il Civetta, il Pelmo, il gruppo del Focobon e laggiù lontano i monti di Cortina, saliamo sulla dx una piccola cima a circa 20 metri più alta, con Iri la chiamiamo Cima 8 marzo.
Il vento è teso, altri arrivano chi con ciaspe chi con gli sci, foto di rito e poi si scende, alle 14 siamo al rifugio, torta(buonissima!) e poi giù alla macchina.
Tourengänger:
Amadeus

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (2)